Dichiarazioni fiscali, cosa cambia nel 2024

Dichiarazioni fiscali, cosa cambia nel 2024

Dichiarazioni fiscali, cosa cambia nel 2024

ROMA - Accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate tramite il link https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/strumenti/modelli/modelli-in-bozza, si possono consultare le bozze delle dichiarazioni fiscali dell’anno prossimo (l’anno d’imposta è il 2023).

Con comunicato stampa del 22 dicembre, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto di averli resi disponibili nel proprio sito istituzionale, prima di provvedere, con apposita Disposizione o Direttoriale, alla loro ufficiale pubblicazione.Le modifiche riflettono tutte le novità legislative introdotte o modificate quest’anno.

Le novità nel modello 730 e Redditi persone fisiche

Nel Modello 730 e Redditi Persone fisiche, per esempio, sono stati eliminati i righi destinati alle agevolazioni Covid (l’emergenza pandemica è terminata in data 30 giugno 2022), per essere utilizzati per rappresentare le numerose innovazioni, come la Flat tax Incrementale, la ridefinizione dell’ambito fiscale del lavoro sportivo, la rideterminazione della detrazione spettante al personale del comparto sicurezza e difesa, la modifica del limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. I modelli recepiscono inoltre le novità relative alla disciplina di tassazione delle “cripto-attività”.

Quelle nel modello Iva

Il modello Iva, quello da trasmettersi telematicamente entro il 30 aprile 2024, è stato aggiornato per accogliere le novità normative del 2023, principalmente rimodulando i righi dei quadri VE e VF (contenenti nuove aliquote, come l’introduzione della percentuale di compensazione i materia di agricoltura del 7% e la cancellazione di quella del 9%).

Nel quadro VO (opzioni) dello stesso modello, invece, viene introdotta la possibilità per le imprese oleoturistiche di revocare l’opzione per la determinazione della detrazione Iva e del reddito nei modi ordinari.

Novità anche per l'Irap

Nel modello riguardante l’Irap trova spazio la non imponibilità dei compensi erogati ai collaboratori coordinati e continuativi nell’area del dilettantismo in ambito sportivo inferiori all’importo annuo di 85mila euro.

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