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Inflazione, Istat: "a ottobre il Carrello della spesa vola al +12,7%, picco dal 1983"

Inflazione, Istat: "a ottobre il Carrello della spesa vola al +12,7%, picco dal 1983"

Inflazione, Istat: “a ottobre il Carrello della spesa vola al +12,7%, picco dal 1983”

L'inflazione continua a crescere. Secondo l'Istat, a ottobre l'indice nazionale dei prezzi al consumo registra un balzo del 3,5% su base mensile e dell'11,9% su base annua (da +8,9% del mese precedente). L'Istituto di statistica sottolinea che "bisogna risalire al marzo 1984 per un tendenziale dell'indice generale pari a +11,9%". La forte accelerazione si deve "soprattutto ai prezzi dei beni energetici (da +44,5% di settembre a +73,2%) e, in misura minore, ai prezzi dei beni alimentari (da +11,4% a +13,1%)".

Carrello della spesa al +12,7%, picco dal 1983

Le stime preliminari di ottobre evidenziano l'aumento dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona da +10,9% a +12,7%, e quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto, da +8,4% a +8,9%. È necessario risalire a giugno 1983, quando registrarono una variazione tendenziale del +13%, per trovare una crescita dei prezzi del carrello della spesa, su base annua, superiore a quella di ottobre 2022.

Codacons: per le famiglie stangata da 3.655 euro

Il Codacons quantifica la stangata record per la famiglia "tipo" italiana, pari a +3.655 euro l'anno. Solo per gli alimentari (+13,5% a ottobre) un nucleo si ritrova a spendere in media +752 euro su base annua. Una situazione che ora fa scattare l'allarme sui consumi di Natale perché gli italiani, di fronte a un'inflazione record, saranno costretti a tirare la cinghia sugli acquisti legati alle prossime festività. Un danno enorme per il commercio e l'economia nazionale che il nuovo governo deve assolutamente evitare, disponendo subito il taglio dell'Iva sugli alimentari.

L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, "accelera da +5% a +5,3% e quella al netto dei soli beni energetici da +5,5% a +5,8%". Su base annua accelerano i prezzi dei beni (da +12,5% a +17,9%), mentre rallentano di poco quelli dei servizi (da +3,9% a +3,7%). Si amplia inoltre in misura marcata, quindi, il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (da -8,6% di settembre a -14,2%).

L'aumento congiunturale dell'indice generale è "dovuto prevalentemente ai prezzi dei beni energetici regolamentati (+28,4%), degli energetici non regolamentati (+28,3%) e in misura minore a quelli degli alimentari non lavorati (+2,4%), degli alimentari lavorati (+1,7%) e dei beni non durevoli (+0,7%)". In calo invece, a causa perlopiù di fattori stagionali, i prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e dei servizi relativi ai trasporti (entrambi a -0,8%).

L'inflazione acquisita per il 2022 è pari a +8% per l'indice generale e a +3,7% per la componente di fondo, afferma ancora l'Istat. L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta del 4% su base mensile e del 12,8% su base annua (da +9,4% nel mese precedente)".

redazione

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