Libri scolastici gratuiti in Sicilia 2025/2026: come funziona il nuovo piano regionale

Libri scolastici gratuiti in Sicilia 2025/2026: come funziona il nuovo piano regionale

Libri scolastici gratuiti in Sicilia 2025/2026: come funziona il nuovo piano regionale

Con la circolare numero 21 del 14 novembre 2025, la Regione Siciliana ha introdotto un piano di integrazione al sostegno statale per la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2025/2026.
La misura, prevista dall’articolo 31 della Legge regionale n. 31/2025, stanzia 4 milioni di euro aggiuntivi per ampliare il numero di famiglie beneficiarie.

Beneficiari: solo nuclei familiari con ISEE da 10 a 13 mila euro

L’intervento riguarda studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, sia statali sia paritarie. Rispetto alla precedente circolare 15/2025, che copriva famiglie con ISEE fino a 10.632,94 euro, questa nuova misura è dedicata a chi ha ISEE compreso tra 10.632,95 e 13.000 euro. Solo le attestazioni ISEE senza annotazioni di omissione o difformità saranno considerate valide, pena l’esclusione dal beneficio.

Come presentare la domanda

La domanda deve essere compilata con l’apposito modulo allegato alla circolare e consegnata direttamente alla scuola frequentata dallo studente.

Scadenza: 15 dicembre 2025 (in sostituzione del precedente termine del 17 ottobre).

Documentazione richiesta:

  • Fotocopia di un documento di identità valido

  • Codice fiscale del richiedente

  • Fotocopia dell’attestazione ISEE in corso di validità

Per chi non possiede ancora l’ISEE, è sufficiente inserire numero di protocollo e data della DSU, che l’ente locale acquisirà successivamente tramite l’INPS. Non è necessario allegare documenti di spesa, ma vanno conservati per almeno cinque anni in caso di controlli dell’amministrazione.

Procedura dei Comuni e scadenze finali

Dopo la raccolta delle domande, le scuole trasmetteranno i moduli ai Comuni di residenza entro 15 gennaio 2026. I Comuni, dopo i controlli, dovranno comunicare il numero di studenti beneficiari alla Regione tramite PEC entro il 31 marzo 2026. Questa comunicazione deve includere i beneficiari sia della circolare 21 sia della circolare 15. La mancata o tardiva trasmissione comporta l’esclusione dal riparto delle somme, mentre anche in assenza di beneficiari il Comune deve inviare comunicazione entro il termine previsto.

di Michele Giuliano

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