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Luce e gas, lotta contro i rincari

Luce e gas, lotta contro i rincari

Luce e gas, lotta contro i rincari

di Pietro Vultaggio -

PALERMO - Arera, l’Autorità di regolazione, ha annunciato per il prossimo trimestre un rialzo del 15,6% sulle bollette dell’elettricità e del 11,4% sul gas metano. Ma il consorzio di Confartigianato, Cenpi, si oppone e conferma un blocco a questo incremento di costi. Lo scopo del Cenpi è quello di far risparmiare negli anni e assistere sempre le aziende e le famiglie che si rivolgono a Confartigianato, difendendole dalle insidie del mercato. Per il 2021 Cenpi prevede una riduzione delle tariffe di circa il 15%. Un vantaggio che si aggiunge a un’altra riduzione, visto che già dal 2019 al 2020 le tariffe erano scese rispettivamente del 13% per l’energia e del 17% per il gas metano.

Con gli oltre 750 sportelli Confartigianato è pronta a raccogliere questa sfida per tutelare le aziende e le famiglie che continuano a volere un rapporto franco, sicuro e trasparente con i propri fornitori. Nel 2019 le imprese fornite hanno risparmiato oltre 6 milioni di euro sull’energia elettrica e quasi 800 mila euro sul gas metano.

“In un momento in cui il mercato nazionale impone aumenti – dice Giovanni Rafti, segretario di Confartigianato Palermo – noi con il Cenpi riusciamo, non solo ad offrire prezzi più fissi, ma anche più bassi. Non tutti conoscono questa opportunità che si chiama Cenpi e il nostro impegno sarà, come sempre massimo, per agevolare le imprese offrendo loro tutti i reali vantaggi”.

Abbiamo sentito il presidente di Konsumer Sicilia e vice presidente nazionale, Giancarlo Pocorobba, che da anni si spende per la tutela dei consumatori: “La paventata possibilità che l’Arera possa autorizzare un prossimo eventuale aumento dei prezzi dell’elettricità e del gas, ancor più che nel recente passato, sembra una vera e propria beffa. Konsumer Sicilia si oppone, con fermezza, a qualsiasi ritocco al rialzo, tenuto conto del fatto che siffatte forme di somministrazione risultano già fortemente gravate da imposte e balzelli che, molto spesso, nulla hanno a che fare con il consumo delle famiglie e delle imprese. Non è concepibile, infatti, quantomeno relativamente al settore energetico, che le bollette siano composte per tre quarti da costi che non appartengono al consumo reale”.

Quale soluzione è auspicabile? “Soprattutto in un momento particolarmente difficile come questo - commenta Pocorobba - ed alla luce del tragico impatto che, a livello economico, ha avuto il Covid-19 sui cittadini e sulle imprese, è utile che l’Arera si astenga, per almeno un anno, dall’autorizzare qualsiasi aumento del prezzo energetico, sforzandosi di tagliare, al contrario, tutti quegli oneri che non dovrebbero essere presenti nelle bollette di elettricità e gas. La politica e il Parlamento dovrebbero - continua -, una volta per tutte, rivedere tali ingiustizie che gravano in maniera pesante sui consumatori. Confidiamo, infine, nel fatto che si voglia mettere mano, altresì, al mercato libero che, molte volte, agisce sul mercato in maniera non del tutto trasparente. Konsumer Sicilia continuerà a vigilare segnalando, all’uopo, ogni forma di abuso”.

Viste le poche agevolazioni, fare impresa sembra essere sempre più difficile: escamotage come questo rappresentano un vero e proprio spiraglio in una società che, evidentemente, non ha capito che gli autonomi siano i veri sostenitori di una economia già precaria.

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