Anche quest’anno, in vista delle festività pasquali, si ripresenta un problema cronico che colpisce la Sicilia e milioni di suoi cittadini residenti fuori dall’Isola: il caro-voli. Per tanti siciliani che cercano di rientrare a casa per trascorrere la Pasqua in famiglia, il viaggio si trasforma in una spesa proibitiva, ormai considerata da molti una vera e propria "tassa sul ricongiungimento familiare".
Sicilia Express non basta
La Regione Siciliana ha cercato di mitigare il problema riproponendo il Sicilia Express – misura straordinaria già lanciata lo scorso Natale – per contenere i costi di viaggio su treni e aerei nei giorni clou, come quelli attorno al 19 aprile. Ma il provvedimento, seppur apprezzabile, non è sufficiente a fronteggiare l’enorme domanda di rientro da parte di studenti, lavoratori e famiglie sparse in tutta Italia.
Quanto costa tornare in Sicilia a Pasqua 2025?
Chi ha atteso a prenotare il biglietto si trova ora davanti a un’amara realtà: tornare in Sicilia per Pasqua può costare quasi quanto (e talvolta più di) un volo internazionale. Una simulazione per un viaggio A/R dal 17 al 22 aprile, da diverse città italiane verso gli aeroporti di Catania e Palermo, mostra cifre da capogiro.
✈️ Voli per Catania
- Milano–Catania: circa 319 euro A/R, da Linate, Malpensa o Bergamo (escluso bagaglio).
- Bologna–Catania: prezzo medio simile, intorno ai 319 euro.
- Roma–Catania: una delle tratte più frequentate, ma anche tra le più care: circa 380 euro.
- Genova–Catania: è il record negativo, con una media di 578 euro e picchi oltre i 640 euro.
- Torino–Catania: attorno ai 340 euro.
✈️ Voli per Palermo
- Milano–Palermo: circa 300 euro in media.
- Roma–Palermo: stessi livelli, sempre senza bagaglio.
- Genova–Palermo: prezzo medio A/R di 371,75 euro.
- Bologna–Palermo: media di 364 euro.
- Torino–Palermo: circa 320 euro.
Voli internazionali a prezzi inferiori
Il paradosso è evidente se si osservano i prezzi di alcuni voli internazionali nello stesso periodo:
- Milano–Londra A/R: da 162 euro.
- Roma–Parigi A/R: circa 200 euro.
In sintesi, volare all’estero può costare anche la metà rispetto a un volo interno per la Sicilia.
Assoutenti denuncia: “Rincari speculativi, servono misure urgenti”
Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, lancia un appello al Governo:
“Ancora una volta chi si sposta in Italia per le festività è vittima di rincari speculativi. Rispetto ai giorni feriali, le tariffe attuali segnano aumenti che sfiorano il +468% sulla Torino–Lamezia, +327% sulla Pisa–Catania e +248% sulla Genova–Catania”.
Melluso chiede un intervento deciso: “Il Governo deve attivarsi per evitare questo salasso, calmierando le tariffe festive e imponendo alle compagnie ferroviarie un potenziamento delle corse nei periodi di alta mobilità.”
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