fbpx

Vacanze estate 2023, il mare resta la meta preferita

Vacanze estate 2023, il mare resta la meta preferita

Vacanze estate 2023, il mare resta la meta preferita

Sicilia, Sardegna, Liguria ma anche Mar Rosso, Grecia e Stati Uniti. Sono quasi 30 milioni, uno in più del 2022 - secondo l'osservatorio turismo di Confcommercio sulle vacanze degli italiani realizzato in collaborazione con Swg - gli italiani di età compresa tra 18 e 74 anni, in partenza per l'estate per uno o più viaggi, in Italia o all'estero, per un totale di quasi 63 milioni di partenze - poco più di 2 a testa - con un volume d'affari complessivamente generato nell'ordine di 45 miliardi di euro. Il mare occupa saldamente il primo posto con il 24% delle preferenze, qualche punto percentuale meno dell'estate 2022.

Le città d'arte sono scelte dal 15% del campione, i piccoli borghi dal 9% e la montagna dall'11%. Riprende quota anche la domanda turistica verso l'estero. Se nel 2022, 3 italiani su 4 sceglievano esclusivamente mete nazionali, tale quota scende, quest'anno, a circa il 56%, mentre salgono dal 25% al 43% coloro che faranno vacanze sia in Italia che all'estero.

Raddoppiano, in particolare, sul 2022, con riferimento ai viaggi di 7 giorni o più, coloro che sceglieranno una meta fuori Europa, con la ricomparsa di destinazioni particolarmente care agli italiani prima del Covid, come Mar Rosso e Stati Uniti. A dominare le scelte di vacanze Oltralpe restano però comunque le vicine Francia, Austria e Slovenia, oltre a Spagna, Grecia e Regno Unito. Si aggiunge quest'anno il Portogallo, grazie anche all'effetto mediatico e di attrazione delle giornate mondiali della gioventù di inizio agosto. Preferite le strutture turistico ricettive, ma con qualche distinguo. Le scelgono più della metà dei vacanzieri italiani per i soggiorni più lunghi, optando per un albergo in 4 casi su 10, mentre, per gli short break, lo fanno addirittura 2 su 3, optando però, in questo caso, per B&B e alberghi in pari misura.

Campeggi, resort e villaggi vacanza totalizzano complessivamente una media del 20% delle preferenze mentre gli altri soggiorneranno in agriturismi e, soprattutto, in seconde case - di proprietà o in affitto - o da amici e parenti.

Per quanto riguarda la spesa a fronte di un incremento medio dei costi dei servizi prettamente turistici nell'ordine del 12% rispetto allo scorso anno - con punte più alte sui trasporti, dove il 28% degli intervistati riscontra aumenti superiori al 30% - gli intervistati dichiarano mediamente di mettere a disposizione, per le vacanze tra giugno e settembre, un budget di circa 1.130 euro ciascuno, il 10% in più dello scorso anno: 920 euro per le partenze in agosto, 560 a giugno e 700 per quelle tanto di luglio quanto di settembre. Nel raffronto con l'estate 2022 incoraggia quel 6% di intervistati che, non avendone fatte l'estate scorsa, torna a pianificare una vacanza, seppure breve, nell'estate 2023. Ne consegue che, per non ridurre nè il numero delle partenze nè la lunghezza dei soggiorni, un italiano su 2 dichiara che limiterà le spese extra in loco e uno su 3 rinuncerà ad attività a pagamento a destinazione. Davanti a questi numeri non ha dubbi il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli: «Il turismo - dice - si conferma il motore principale della nostra economia. Riqualificare dunque le strutture e migliorare la formazione per sostenere le imprese della filiera turistica è l'investimento prioritario per creare nuova occupazione e rafforzare l'intero sistema paese».

redazione

Articoli simili

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi