Bonus facciate 2022, le nuove regole per usufruire dello sconto fiscale

Bonus facciate 2022, le nuove regole per usufruire dello sconto fiscale

Bonus facciate 2022, le nuove regole per usufruire dello sconto fiscale

Il bonus facciate è stato prorogato per tutto il 2022 (sarà abolito definitivamente a partire dal 2023), ma la Legge di Bilancio ha cambiato le regole, spiazzando molti condomini.

Lo sgravio fiscale è stato ridotto al 60%. Fino al 31 dicembre scorso era invece del 90%.

Ecco cosa riporta il sito dell’Agenzia delle Entrate: "La Legge di Bilancio 2022 ha esteso questa detrazione fino al 31 dicembre 2022, con aliquota ridotta al 60 per cento. La detrazione è riconosciuta nella misura del 90% delle spese documentate, sostenute nel 2020 e nel 2021, e nella misura del 60% delle spese sostenute nel 2022, ed effettuate tramite bonifico bancario o postale. Va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo. Non sono previsti limiti massimi di spesa, né un limite massimo di detrazione".

L’agevolazione spetta in caso di lavori che sono finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici già esistenti. Non vale per nuove costruzioni.

Tra gli interventi che rientrano nel Bonus fiscale ci sono anche pulitura e tinteggiatura esterna, interventi su balconi, ornamenti, fregi, su strutture opache verticali della facciata influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.

Possono usufruire dell’agevolazione tutti i contribuenti, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, soggetti Irpef e soggetti passivi Ires, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento. La detrazione non spetta a chi possiede esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva.

Ma è ancora possibile usufruire dello sconto pari al 90%, che spetta a chi ha versato, entro il 31 dicembre scorso, un acconto del 10% all’impresa che effettuerà i lavoro sulla facciata del condominio, ottenendo lo sconto in fattura, oppure ha ceduto il credito a una banca o a un ente accreditato. In questi casi si può ottenere l’agevolazione fino al 90% delle spese sostenute.

È anche necessario che il condominio entro il 31 dicembre 2021 abbia ottenuto l’asseverazione e il visto di conformità: come riferisce il Corriere della Sera, sono questi i passaggi discriminanti per datare il bonus.

Ma attenzione: qualora l’impresa cui si sono affidati gli interventi sia inadempiente e non porti a termine i lavori, il bonus verrà perso.

Qualora non si sia versato il 10% di acconto sui lavori entro la fine del 2021 o non si abbia il visto di conformità, sarà comunque possibile effettuare gli interventi di abbellimento e ammodernamento della facciata del palazzo, ma usufruendo della nuova aliquota agevolata del 60%.

redazione

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