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Bonus idrico, già usati metà dei fondi: cos’è e come fare domanda

Bonus idrico, già usati metà dei fondi: cos’è e come fare domanda

Bonus idrico, già usati metà dei fondi: cos’è e come fare domanda

Dal 17 febbraio è possibile presentare la domanda per il bonus idrico sulla piattaforma www.bonusidricomite.it, istituita ad hoc dal ministero per la Transizione ecologica. Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, al momento è già stata usata la metà delle risorse disponibili, pari a circa 10 milioni di euro, con più di 12mila richieste avanzate.

Il bonus idrico, spiega il Mite, ha l’obiettivo di "favorire il risparmio di risorse idriche" ed è riconosciuto “nel limite massimo di 1.000 euro per le spese effettivamente sostenute debitamente documentate dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021”.

Il bonus viene riconosciuto per diversi tipi di interventi, fra cui  - si legge nelle Faq del Mite - “la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti”.

Ma anche per “la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti”.

Possono beneficiare del bonus “i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari”.

“In caso di cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento - spiega il Mite - è possibile richiedere il bonus solo previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario/comproprietario dell’immobile della volontà di fruirne, che dovrà essere compilata sulla piattaforma anche con i dati del proprietario”.

Per presentare la domanda per il bonus idrico bisogna registrarsi alla piattaforma www.bonusidricomite.it: “L’identità dei beneficiari - si legge nelle Faq - in relazione ai dati del nome, del cognome e del codice fiscale, è accertata attraverso SPID o tramite Carta d’Identità Elettronica”.

Durante la registrazione, il beneficiario dovrà fornire delle dichiarazioni sostitutive di autocertificazione. Nel dettaglio: Nome, cognome, codice fiscale del beneficiario; Importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso; Quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione; Specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato.

Acqua del rubinetto e acqua in bottiglia, ormai è guerra all'ultima goccia - I fautori del rubinetto sono capitanati dalla Coop, che in nome dell'ambiente è pronta a vendere ai suoi consumatori una sua caraffa filtrante a uso domestico - dalla parte avversa c'è Mineracqua, la federazione italiana dei produttori di acque minerali - Tra le due fazioni è battaglia all'ultima goccia, a colpi di spot ( - 2010-10-12, Alliance / IPA) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui è stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate.

Da fornire anche l’identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso; la dichiarazione di non aver usufruito di altre agevolazioni fiscali per le medesime spese; la copia della fattura o della documentazione commerciale

Come spiegato dal Mite, non rientrano nel bonus idrico - fra gli altri -  i lavandini, i piatti doccia, i sedili dei wc, i bidet e i box doccia con colonna integrata. Non è nemmeno possibile sostituire il vaso in ceramica senza sostituire la cassetta di scarico

Non si riceverà il rimborso in caso di richiesta errata nella compilazione, incompleta di informazioni e/o degli allegati; se in seguito a dei controlli si riscontrano irregolarità rispetto a quanto dichiarato; se sono state esaurite le risorse stanziate.

redazione

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