È stata un’altra giornata di passione per i mercati finanziari globali. Dopo il crollo di Wall Street di venerdì e la debacle delle piazze asiatiche — con l’Hang Seng di Hong Kong che ha chiuso con un pesantissimo -13,22% — le borse europee hanno aperto la seduta del 7 aprile con forti perdite, spinte al ribasso dai timori per la guerra commerciale avviata dagli Stati Uniti e dal rischio di una recessione globale.
A innescare il panico è stata la politica dei dazi imposta dall’amministrazione Trump, definita dal presidente americano “una cura” per i mali dell’economia statunitense.
Crollano le borse europee: Francoforte guida i ribassi
In Europa, i principali indici hanno registrato pesanti flessioni già nella mattinata:
- Il Dax di Francoforte ha perso il 6,41%, zavorrato anche dai dati negativi sulla produzione industriale tedesca, in calo dell’1,3% a febbraio rispetto al mese precedente.
- Il Cac 40 di Parigi ha chiuso a -5,74%
- Il Ftse 100 di Londra a -5,09%
- Vendite consistenti anche ad Amsterdam (-5,95%) e Madrid (-6%).
A Milano, l’indice Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 5,96%, chiudendo a 32.585,66 punti, mentre l’All Share ha perso il 5,84%.
A Piazza Affari tonfo generalizzato: male industria, banche e lusso
Le vendite hanno travolto l’intero listino principale di Piazza Affari, senza eccezioni. Il comparto industriale è stato tra i più colpiti:
- Leonardo ha perso il 9,41%, scivolando in fondo al Ftse Mib
- Iveco ha chiuso a -7,80%
- Interpump a -7,53%
Anche il settore bancario ha sofferto pesantemente:
- Mps: -7,33%
- Popolare di Sondrio: -7,24%
- Intesa Sanpaolo: -7,12%
- Banco BPM: -6,99%
- Unicredit: -6,44%
Nel comparto del lusso:
- Brunello Cucinelli: -7,07%
- Moncler: -7,03%
Spread in salita: rendimento Btp al 3,74%
A peggiorare il quadro è stato anche il movimento dello spread tra Btp italiani e Bund tedeschi, che è salito a 129 punti base. Il rendimento del decennale italiano si è attestato al 3,74%, segnando un incremento legato al clima di forte incertezza sui mercati.
(askanews)
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