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Brevetti+ rifinanziato con 23 milioni, le Pmi possono già farne richiesta

Brevetti+ rifinanziato con 23 milioni, le Pmi possono già farne richiesta

Brevetti+ rifinanziato con 23 milioni, le Pmi possono già farne richiesta

ROMA - È stato riaperto lo sportello per gli incentivi di “Brevetti+”, rifinanziato con 23 milioni di euro dal Decreto Direttoriale Mise dello scorso 13 luglio. La misura è promossa dal Mise - Direzione Generale per la Tutela della proprietà industriale - Ufficio italiano Brevetti e Marchi e l’incentivo è gestito da Invitalia.

L’obiettivo è quello di sostenere la competitività delle piccole e medio imprese attraverso la concessione ed erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato. L’avviso con le indicazioni sull’avvio dell’iniziativa è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 14 agosto e il bando integrale è consultabile sul sito ufficiale dell’Ufficio italiano brevetti e marchi (www.uibm.gov.it) e di Invitalia (www.invitalia.it).

DESTINATARI

Potranno presentare domanda di accesso alle agevolazioni le Pmi, anche di nuova costituzione, che hanno sede legale ed operativa in Italia e in possesso dei seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:
- titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente all’1 gennaio 2017, ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all’Uibm di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente all’1 gennaio 2017. In entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita;
- titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente all’1 gennaio 2017, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
- titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente all’1 gennaio 2017, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.
- iscritte nel Registro delle imprese;
- nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, che non si trovino in condizioni di liquidazione volontaria e non sottoposte a procedure concorsuali.

SPESE AMMISSIBILI

Il contributo erogato è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici correlati e strettamente connessi alla valorizzazione economica del brevetto, che siano funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa proponente. In particolare, verranno ammessi i costi dei seguenti servizi, attinenti a tre macroaree:
A. Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione: studio di fattibilità; progettazione produttiva; studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo; realizzazione firmware per macchine controllo numerico; progettazione e realizzazione software; test di produzione; rilascio certificazioni di prodotto o di processo connesse al brevetto oggetto della domanda;
B. Organizzazione e sviluppo: servizi per la progettazione organizzativa; organizzazione dei processi produttivi; servizi di It governance; analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali; definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi;
C.Trasferimento tecnologico: predisposizione accordi di segretezza; predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto; costi dei contratti di collaborazione tra Pmi e istituti di ricerca o Università (accordi di ricerca sponsorizzati).

Ai fini dell’ammissibilità del progetto di valorizzazione il progetto non può basarsi su un unico servizio e essere presente almeno un servizio della macroarea A. Inoltre, gli importi richiesti per i servizi relativi alle macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 40% del totale del piano richiesto.

RISORSE DISPONIBILI

Come anticipato, la dotazione finanziaria complessiva da destinare alle Pmi beneficiarie delle agevolazioni ammonta a 23 milioni di euro. Va specificato che una quota pari al 5% delle risorse finanziarie disponibili sarà destinata alla concessione delle agevolazioni ai soggetti proponenti che, al momento della presentazione della domanda, saranno in possesso del rating di legalità.
Come sottolineato nel bando, la suddetta dotazione potrà essere incrementata con le risorse rinvenienti da eventuali economie derivanti dall’attuazione dei precedenti bandi del presente intervento, nonché con le risorse della programmazione comunitaria a valere su risorse dei fondi strutturali e di investimento europei o derivanti dall’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
In ogni caso, per ogni impresa verrà concessa un’agevolazione del valore massimo di 140 mila euro in conto capitale, che non potrà essere superiore all’80% dei costi ammissibili.

PRESENTAZIONE DOMANDE

La misura prevede l’erogazione e la concessione delle risorse disponibili tramite una procedura a sportello fino a esaurimento risorse. La misura è già attiva dallo scorso 28 settembre e le dovranno essere compilate esclusivamente tramite la procedura informatica disponibile sul sito Invitalia (https://www.invitalia.it).

Ogni beneficiario potrà presentare un solo progetto di valorizzazione relativo a un unico brevetto che non sia già oggetto di un’altra domanda presentata nello stesso sportello. Nello stesso dovranno essere indicate le modalità con cui l’impresa intende valorizzare economicamente il brevetto e come i servizi richiesti siano finalizzati al raggiungimento di risultati coerenti con la strategia descritta.
Più nel dettaglio, l’impresa dovrà allegare alla richiesta la seguente documentazione:
- Sezione anagrafica e presentazione dell’impresa;
- Descrizione dell’oggetto di brevetto con indicazione dello stato nell’iter brevettuale;
- Obiettivi di valorizzazione economica dell’idea brevettuale;
- Piano dei servizi specialistici richiesti e risultati attesi;
- Dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà: requisito di microimpresa/Pmi, aiuti in regime de minimis, di regolarità contributiva, assenza di partecipazioni societarie tra impresa e fornitori, di non aver ottenuto altri incentivi pubblici concessi a titolo di aiuti di stato aventi ad oggetto le stesse spese, carichi pendenti ed informazioni iscritte nei casellari giudiziari, procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
- Documentazione attestante lo stato di avanzamento del percorso di brevettazione o la eventuale titolarità del brevetto;
- Preventivi di spesa con descrizione dettagliata delle attività previste.

Infine, tutta la documentazione prodotta dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante della società proponente.10

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