Dl Ristori, Gualtieri, “Indennizzi forse anche prima del 15 novembre”
di Patrizia Penna
ROMA - “Spero di avere entro il 15 novembre” ma “forse anche prima tutti i bonifici a più di 300mila bar, ristoranti, cinema e palestre e, poi, per quelli che dovranno fare una domanda ci vorranno tempi tecnici per avviare la procedura e vogliamo arrivare entro il 15 dicembre”.
Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in merito ai tempi degli indennizzi previsti dal Dl Ristori.
L’ennesimo decreto di Palazzo Chigi porta con sé, importanti novità sulla tempistica delle erogazioni a favore delle categorie in difficoltà.
Cassa integrazione, tanto per fare un esempio. “Ci sono state lentezze, nella prima fase, assolutamente intollerabili - ha detto Gualtieri - ora abbiamo modificato i meccanismi di erogazione e speriamo che, questa volta, la Cig arrivi con maggiore rapidità”.
Parole d’ordine, dunque, semplificazione. Anche su mutui e prestiti: “Abbiamo delle condizioni sul credito che abbiamo reso il più agevoli possibile. Adesso prolungheremo ancora tutte le moratorie, non si pagheranno i mutui, non si pagheranno i prestiti e c’è la liquidità garantita fino al 100%”, ha spiegato.
Il ministro dell’Economia non rinuncia all’ottimismo ed è convinto che si possa ripartire: “Abbiamo davanti a noi una prospettiva di crescita, di sviluppo, grazie anche alle risorse europee. Bisogna avere fiducia. Sappiamo che è un momento difficile ma noi ce la faremo anche questa volta”.
“Abbiamo creato - ha spiegato il ministro - le condizioni per salvaguardare la capacità produttiva, per consentire alle aziende di stringere i denti, avere dei sostegni e poter poi ripartire dopo”.
Ed in effetti nel terzo trimestre l’economia ha avuto un rimbalzo molto forte “e questo ci ha dato risorse in più”.
“Nella nostra Nadef - ha spiegato il ministro - era previsto che nel quarto trimestre vi sarebbero state più difficoltà” e quindi “le cifre che abbiamo dato già hanno dentro il rallentamento del quarto trimestre”. “Se riusciremo nel nostro obiettivo, cioè controllare la curva dei contagi ed evitare misure più drastiche, noi rimarremo nell’ambito delle previsioni che abbiamo formulato per ripartire con una grande stagione d’investimenti”.
“Il Governo ha cercato di intervenire immediatamente a seguito dei provvedimenti di chiusura del Dpcm per dare ristoro a quelle categorie che abbiamo dovuto fermare per cercare di frenare la diffusione del contagio”, ha commentato il sottosegretario del Lavoro, Francesca Puglisi.
“Speriamo che le chiusure siano brevi - ha detto - e credo che, tra provvedimenti che riguardano l’erogazione diretta sul conto corrente di risorse a fondo perduto, la cancellazione della rata Imu, il credito d’imposta per gli affitti e le 9 settimane di cassa integrazione, dovremmo riuscire a dare un sollievo. Ci rendiamo conto che in una crisi così grande nulla è sufficiente, però dobbiamo cercare di uscire da questo tunnel tutti insieme ed evitare ulteriori chiusure o periodi di lockdown generale. Il confronto con tutte le categorie e le parti sociali è sempre vivo, nonostante le inevitabili frizioni in questo momento così difficile, stiamo cercando di lavorare con responsabilità tenendo il Paese unito”.
P.P.
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