Inflazione nei paesi OCSE stabile al 4,5% a novembre, aumenti in Italia

Inflazione nei paesi OCSE stabile al 4,5% a novembre, aumenti in Italia

Inflazione nei paesi OCSE stabile al 4,5% a novembre, aumenti in Italia

A novembre, l’inflazione tendenziale nei paesi OCSE è rimasta stabile al 4,5%. Tuttavia, in Italia è salita all’1,3% rispetto allo 0,9% di ottobre, secondo quanto riportato dall’OCSE.

Differenze tra i paesi OCSE

Tra i 38 paesi membri, l’inflazione è aumentata in 14 nazioni, con incrementi significativi in Slovenia (+1,7 punti) e Lituania (+1 punto). Al contrario, è diminuita in 11 paesi ed è rimasta stabile in 13. La Turchia continua a registrare l’inflazione più alta al 47,1%, nonostante un calo di 1,5 punti. In Svizzera e Lussemburgo l’inflazione si è attestata sotto l’1%, mentre in Costa Rica si avvicina allo 0%.

Inflazione in crescita nell’area G7

Nell’area del G7, l’inflazione è salita al 2,6% dal 2,3% di ottobre, con aumenti in Giappone, Italia, Regno Unito e Germania. In Giappone, i prezzi alimentari e la riduzione dei sussidi energetici hanno contribuito alla crescita.

Eurozona: inflazione sopra l’obiettivo

Nell’Eurozona, l’inflazione misurata dall’IAPC è salita al 2,2% a novembre (+0,2 punti), superando l’obiettivo di politica monetaria. Questo incremento è legato a un rallentamento nel calo dei prezzi dell’energia.

Calo dell’inflazione nei paesi G20

Nel G20, l’inflazione annua è scesa al 5,7% dal 6% di ottobre, il livello più basso da giugno 2023. In India, l’inflazione è calata dopo tre mesi di rialzi. In Argentina, pur in diminuzione, rimane sopra il 160%. In Brasile, Indonesia, Arabia Saudita, Sudafrica e Cina, l’inflazione è stabile, con la Cina prossima allo zero (0,2%).

(askanews)

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