PALERMO - Alla fase fondamentale della produzione di qualità deve seguire una buona promozione per commercializzare e distribuire il vino siciliano in maniera ottimale ed economicamente vantaggiosa.
Questo lo scopo della campagna 2021/2021 dell’Ocm Vino per la promozione dei mercati dei Paesi Terzi, che mette a disposizione quasi 8 milioni e mezzo di euro. Un bando promosso con grande soddisfazione dal governo regionale: “Altre risorse – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – che il mio governo ha voluto mettere in campo per aumentare sempre di più la competitività delle nostre produzioni enologiche, già conosciute e apprezzate, nei mercati esteri”.
Le aziende potranno presentare istanza entro il 23 novembre prossimo: potranno essere finanziate azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione europea, in particolare in termini di qualità, di sicurezza alimentare o di ambiente.
Ancora, si potranno presentare richieste di fondi per la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale; per la produzione di campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione europea, e per lo sviluppo di studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione.
Possono partecipare al bando esclusivamente i soggetti le cui produzioni di vino e le operazioni di imbottigliamento vengano svolte all'interno del territorio della regione Sicilia. “Dopo le costanti azioni di tutela e valorizzazione delle produzioni vitivinicole che il governo Musumeci ha messo in campo, anche attraverso le misure dell'Ocm vino, impiegando tutte le risorse disponibili nei tempi dettati dai regolamenti vigenti – afferma l’assessore regionale all’agricoltura Edy Bandiera - la promozione rappresenta un tassello fondamentale per continuare a sostenere la crescita della nostra filiera vitivinicola. Un'azione che mira anche a spingere il brand “Sicilia”, sempre più richiesto e apprezzato in tutto il mondo, a maggior ragione dopo il rallentamento dei mercati causato dal Covid 19”.
Le azioni saranno rivolte ai molti paesi terzi potenziali acquirenti dei prodotti vitivinicoli siciliani, suddivise per macro area geografica, con particolare attenzione per i mercati emergenti. Dalla Cambogia alle Filippine, dalla Maldive alla Malesia, per passare ai paesi europei extracomunitari, come Albania, Kosovo e Moldavia, al Medio Oriente, in cui emergono Emirati Arabi Uniti e Qatar, e ancora Israele, Libano e Kazakistan. Anche l’America del Sud e Centrale presenta tanti mercati interessanti, come le Bahamas, le Barbados, la Colombia, Cuba e Costa Rica. Importante anche il mercato africano, in cui si mettono in evidenza il Mozambico, il Marocco, la Repubblica Sudafricana e la Tanzania.
Il bando è aperto anche a progetti multi regionali, per i cui i soggetti proponenti hanno sede operativa in almeno due regioni, con una disponibilità economica di 3 milioni di euro.
L’importo del contributo sarà pari, al massimo, al 60% delle spese sostenute per realizzare il progetto. Per i progetti a valere sui fondi europei di quota regionale, il contributo richiesto per ciascun progetto, nell’ambito dell’esercizio finanziario comunitario di pertinenza, non supererà i 3 milioni di euro, a prescindere dall’importo totale del progetto presentato. D’altra parte, il contributo minimo ammissibile non può essere inferiore a 30.000 euro per paese terzo o mercato del Paese terzo ed a 100.000 euro qualora il progetto sia destinato a un solo Paese terzo.
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