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Palermo, una corsa contro il tempo per i 75 mln del Pon React

Palermo, una corsa contro il tempo per i 75 mln del Pon React

Palermo, una corsa contro il tempo per i 75 mln del Pon React

PALERMO - Nuove isole ecologiche, la riforestazione di Monte Pellegrino e una nuova chance per il lungomare di Barcarello. Sono solo alcuni dei progetti finanziati dal Pon React e approvati da una delibera della Giunta retta dal Leoluca Orlando.

Il provvedimento è una presa d’atto dell’elenco con le schede degli undici interventi, per un investimento complessivo di 74,7 milioni di euro. L’iter burocratico è stato parecchio farraginoso. Il Comune di Palermo era stato designato dall’Agenzia per la coesione territoriale come Organismo intermedio per la gestione dei fondi Pon Metro nel lontano 2016 e in quello stesso anno erano stati delineati il Piano operativo degli interventi e il Modello organizzativo di funzionamento. Dopo una lunga serie di revisioni, integrazioni e aggiornamenti (tra il 2018 e il 2019), la versione definitiva del Piano operativo ha ricevuto il via libera dell’Esecutivo cittadino soltanto il 30 dicembre 2020. “Adesso si possono avviare le procedure per la valutazione finale e l’attuazione degli interventi”, ha spiegato l’assessore al Bilancio Sergio Marino.

Sarà una corsa contro il tempo: “Considerati i tempi del Programma - si legge nella delibera - sono stati proposti progetti di rapida attuazione e di importi compatibili con l’obbligo di rendicontazione entro il 2023”. Niente grandi opere, dunque, ma interventi immediatamente cantierabili o che non richiedano una lunga progettazione.

Tra questi, “Palermo Green 2030”: 40 milioni per “la modernizzazione e il potenziamento del sistema di raccolta differenziata attraverso l’implementazione del sistema di trasporto, di attrezzature ed isole ecologiche smart”. O la riqualificazione ecosostenibile del lungomare di Barcarello (4,2 milioni), il cui progetto era già pronto e andava solo corretto dopo la bocciatura, lo scorso dicembre, da parte della Regione Siciliana, che lo dichiarò “inammissibile/irricevibile” e lo escluse dai fondi Po Fesr insieme alla rinaturalizzazione della foce dell’Oreto. Ora Palazzo delle Aquile, come promesso, ci riprova con i fondi del Pon React.

Gli altri progetti sono: la creazione di un Sistema informativo ambientale comunale (1,1 mln); la costituzione di una “Control room”, un Centro operativo per il monitoraggio integrato dei servizi digitali, della mobilità e dell’energia (2 mln); la riforestazione della Riserva naturale orientata di Monte Pellegrino (5 mln); il progetto “Verde diffuso e connettività verde”, ossia la messa a dimora di nuovi alberi nelle ville storiche e nelle aree verdi cittadine e l’acquisto di nuovi arredi urbani e di attrezzature e mezzi per la manutenzione del verde (5 mln); “Palermo on foot”, ovvero la fornitura di arredi di quartiere per la creazione di nuove aree pedonali e la rigenerazione urbana di alcune zone della città (1 mln); fondi all’Amministrazione per potenziare lo smart working dei dipendenti comunali (2,1 mln); interventi di valorizzazione e rigenerazione ambientale e paesaggistica della costa dell’Addaura (953mila euro), altro progetto che qualche mese fa la Giunta aveva promesso di rilanciare; progetti individuali per le persone con disabilità (5,7 mln); infine 1 milione per “l’assistenza tecnica specialistica ai progetti in quota React/Eu finanziati nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di Covid-19”.

“L’elenco dei progetti - ha commentato Marino - evidenzia la forte caratterizzazione per una ripresa verde digitale e resiliente dell’economia. Mi piace evidenziare la rilevanza degli interventi di riforestazione di Monte Pellegrino sul verde diffuso e relativa connettività, cui si è puntato per operare un significativo incremento del patrimonio verde cittadino. Altrettanto importanti per il recupero ambientale di aree a forte caratterizzazione ecologica sono gli interventi sull’Addaura e sul lungomare di Barcarello, così come quello relativo agli arredi di quartiere per nuove aree pedonali e per la rigenerazione urbana”.

Gaspare Ingargiola

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