PNRR, Cisal Catania: “Basta ritardi, servono soluzioni per evitare il blocco dei progetti”

PNRR, Cisal Catania: “Basta ritardi, servono soluzioni per evitare il blocco dei progetti”

PNRR, Cisal Catania: “Basta ritardi, servono soluzioni per evitare il blocco dei progetti”

"Non possiamo permettere che ritardi e ostacoli burocratici compromettano progetti essenziali per lo sviluppo e la sicurezza del territorio." Con queste parole, Giovanni Lo Schiavo, responsabile della Cisal Catania, interviene sulla riunione tenutasi ieri in Prefettura per il monitoraggio del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

55 progetti a rischio nella provincia

L’incontro, che ha riunito la Cabina di coordinamento, aveva l’obiettivo di verificare l’avanzamento degli interventi finanziati e rafforzare la collaborazione tra amministrazioni e soggetti attuatori. Tuttavia, è emerso un dato allarmante: ben 55 progetti nella provincia registrano criticità.

"È fondamentale garantire un utilizzo efficiente delle risorse per migliorare infrastrutture e servizi, senza penalizzare lavoratori e cittadini", ha sottolineato Lo Schiavo.

Focus sui servizi per anziani e disabili

Particolare attenzione è stata dedicata ai progetti destinati al potenziamento dei servizi per le fasce più fragili della popolazione, come anziani e disabili. Il Prefetto ha sollecitato i Comuni a intensificare gli sforzi per completare gli interventi già avviati, mentre la Ragioneria Territoriale dello Stato ha avviato approfondimenti per individuare soluzioni alle criticità riscontrate.

Scadenze a rischio per le infrastrutture strategiche

Nonostante l’impegno della Prefettura e del Ministero, restano dubbi sul rispetto delle scadenze previste dal PNRR, soprattutto per i progetti infrastrutturali strategici, come asili nido, palestre e strutture per anziani, il cui completamento è fissato per dicembre 2026.

Cisal Catania: “Servono soluzioni immediate”

La Cisal Catania lancia dunque l’allarme: il rischio di sforare i tempi è concreto, complice la complessità nella gestione delle risorse, la difficoltà nel reperire imprese qualificate e la carenza di personale formato.

"Servono soluzioni immediate per evitare il blocco delle opere e garantire ai cittadini servizi essenziali", conclude Lo Schiavo.

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