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Rottamazione quater, ecco come aderire

Rottamazione quater, ecco come aderire

Rottamazione quater, ecco come aderire

Nel 2023, c'è una nuova opportunità per chiudere i conti sulle vecchie cartelle esattoriali non pagate, potendo usufruire dello sconto di sanzioni, interessi, e aggio. Entra nel vivo, infatti, la rottamazione quater dei carichi affidati alla riscossione dal 2000 al 30 giugno 2022 prevista tra le dodici vie della pace fiscale 2023 nell’ultima legge di Bilancio.

In questo articolo sono forniti gli ultimi aggiornamenti sulla rottamazione quater delle cartelle esattoriali 2023, in cosa consiste, chi può aderire e con quali modalità, quali sono le scadenze da rispettare.

Cosa è la rottamazione Quater

La Rottamazione quater è stata introdotta dall’articolo 1, commi 231-252, della Legge n. 197/2022, prevede l’applicazione di misure agevolative per i debiti esattoriali affidati alla Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Nella legge n. 197/2022 sono contenuti tutti gli interventi finanziari per il 2023, in particolare, le norme recanti le misure del bilancio pluriennale previsto per il triennio 2023 – 2025.

"Stralcio" delle cartelle, quando è previsto

Nello specifico, si prevede lo “Stralcio” dei debiti iscritti a ruolo fino a 1.000 euro, per i ruoli affidati alla Riscossione nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

Chi può aderire alla Rottamazione Quater

I contribuenti decaduti dalle precedenti misure agevolative (Rottamazione ter – Rottamazione bis), possono presentare l’istanza per l’ammissione alla nuova definizione quater 2023. In questo contesto, si evince che anche se viene accertata l’inefficacia delle precedenti misure, i debiti esattoriali possono essere rottamati in base alle norme attuali.

Cosa prevede la Rottamazione Quater

La nuova definizione agevolata quater per i ruoli affidati alla Riscossione prevede la possibilità, per il contribuente, di richiedere i benefici contenuti nell’articolo 1, per l’estinzione dei debiti oggetto della Rottamazione quater, senza corrispondere le somme relative a interessi, sanzioni e aggio.

Come funziona la rottamazione delle cartelle esattoriale 2023

Ciò che va detto però, per ciò che riguarda la nuova Rottamazione delle cartelle esattoriali 2023, riguarda la facoltà, per il contribuente di pagare esclusivamente le somme dovute a titolo di capitale, eventuali spese relative a procedure esecutive in atto e, infine, le spese connesse alla notifica degli atti.

Bolli, multi, e altre sanzioni

Per i debiti esattoriali con oggetto bolli, multe e altre tipologie di sanzioni, vengono applicate le misure agevolative solo sugli interessi e aggio.

Le cartelle che non rientrano nell’agevolazione

Le ultime novità sugli emendamenti della Rottamazione quater e Saldo e stralcio sono ormai prossimi alla convalida, una buona notizia, se non fosse per le diverse disposizioni, tra cui un differimento del provvedimento nel primo trimestre del 2023.

Ciò significa che, la Riscossione non passerà alla cancellazione dal 31 gennaio, ma bensì al 31 marzo 2023.

L’Agenzia delle Entrate – Riscossione dovrà comunicare agli Enti interessati l’azzeramento delle quote (cartelle esattoriali), avviando la sospensione dei debiti.

Per le cartelle escluse dallo stralcio, resta la possibilità di pagare il debito iscritto a ruolo, senza l’aggiunta d’interessi, sanzioni e aggio, se rientra nell’intervallo di tempo compreso tra il 1° gennaio 2000 e fino al 30 giugno 2022.

Rottamazione quater: domanda e scadenza 2023

I contribuenti che intendono sfruttare la facoltà di aderire alla nuova Rottamazione quater, devono presentare un’istanza in via telematica entro e non oltre il 30 aprile 2023.

L’Agenzia delle Entrate – Riscossione non ha ancora aggiornato il quadro delle modalità di adesione alla nuova definizione agevolata quater, per cui si attendono aggiornamenti sui moduli, trasmissione e presentazione.

Come aderire alla rottamazione Quater

Come riporta il Sole 24 Ore, l’agenzia delle Entrate-Riscossione ha reso note le modalità solo telematiche e le Faq per presentare la domanda di adesione alla nuova sanatoria che consente di rientrare in corsa al pagamento scontato anche i contribuenti “fuoriusciti” dalle tre precedenti edizioni della rottamazione e dal saldo e stralcio perché non hanno saldato tutte le rate entro i termini previsti.

Sanatoria che oltre a tasse e contributi non pagati potrà riguardare anche le multe stradali: in questo caso resta la sanzione e al contribuente verranno scontati gli interessi (comunque denominati, comprese quindi le «maggiorazioni») e l’aggio.

Come si presenta la domanda

La domanda andrà presentata, collegandosi online sul sito di agenzia Entrate Riscossione e nella sezione dedicata alla «Definizione agevolata» dall’area pubblica, quindi senza la necessità di credenziali di accesso, si potrà compilare il form di richiesta, inserendo i numeri identificativi di cartelle/avvisi che si intende ricomprendere nella definizione agevolata e indicando sia il numero delle rate (fino a un massimo di 18) in cui si intende pagare e il domicilio a cui si chiede di far arrivare la successiva comunicazione di Ader con il piano dei versamenti.

Bisognerà allegare un documento di riconoscimento e indicare un indirizzo e-mail, a cui arriverà una prima mail con link da convalidare nelle successive 72 ore.

Per chi non procede alla convalida entro tale termine, il link non sarà più valido e la domanda sarà automaticamente annullata.

A seguito della convalida del link, il sistema invierà una seconda mail di presa in carico della domanda, con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti. Infine, se la documentazione è corretta, verrà inviata una terza mail con la ricevuta di presentazione della domanda di adesione.

In ogni caso, la domanda potrà essere inviata anche dall’area riservata del sito di agenzia Entrate Riscossione, attraverso le credenziali Spid, Cie e Cns, senza la necessità in questo caso di allegare la documentazione di riconoscimento.

Nella domanda, si ricorda che, il debitore dovrà assumere l’impegno a rinunciare agli eventuali pendenti relativi ai carichi che intende definire.

Le ultime news sui pagamenti della Rottamazione quater

La nuova Rottamazione quater potrà essere pagata in un’unica soluzione, entro la data del 31 luglio 2023.

La normativa per il pagamento delle somme dovute per la definizione agevolata quater, prevede il pagamento dilazionato in cinque anni con l’applicazione di un tasso di interesse del 2 per cento.  In altre parole, il contribuente viene messo nella condizione di regolarizzare la propria posizione debitoria pagando le somme dovute in almeno 18 rate.

Le scadenze

Le prime due rate pari all’importo del 10 per cento delle somme dovute per la Rottamazione quater scadono il 31 luglio e 30 novembre 2023.

Le restanti rate da versare dal 2024 con scadenza: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno.

Le sanzioni

La Rottamazione quater viene disciplinata dalle norme contenute nell’articolo 1, commi 231-252, della Legge n. 197/2022, ripercorrendo per molti versi la riproduzione delle norme relative alle precedenti definizioni agevolate.

Per questo motivo, in presenza di un pagamento omesso, insufficiente o tardivo, oltre il tempo massimo di cinque giorni, viene applicato il principio di decadenza dal diritto alla misura.

In questo caso, la Rottamazione quater risulta inefficace secondo le disposizioni normative vigenti e i pagamenti eseguiti rientrano nelle somme versate a titolo di acconto sul carico affidato all’Ente impositore.

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