Buone notizie per la Sicilia: il Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza nel Settore Idrico (Pniissi) ha destinato all’Isola oltre 94 milioni di euro per la realizzazione di sei interventi strategici. Un finanziamento essenziale per una regione che da anni affronta una grave emergenza idrica, aggravata sia dalla siccità stagionale che dalla vetustà delle infrastrutture in molte aree.
Gli interventi previsti
Di seguito i lavori che verranno realizzati grazie ai fondi del Pniissi:
- Siciliacque Spa
- Realizzazione della bretella di collegamento tra il serbatoio San Leo di Gela e il potabilizzatore di Gela.
- Consorzio di Bonifica G Catania (due interventi):
- Sostituzione della condotta metallica sul fiume Simeto, in località Ponte Barca.
- Manutenzione straordinaria del sistema di paratoie dello sbarramento Contrasto sul fiume Simeto, per migliorare l’alimentazione del sistema irriguo del Consorzio di Bonifica 9 Catania.
- Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti
- Lavori di adeguamento della diga Rosamarina, con interventi sul sistema di tenuta e drenaggio e il miglioramento delle opere di gestione dell’infrastruttura.
- Consorzio di Bonifica 7 Caltagirone
- Ristrutturazione della rete irrigua del complesso Dittaino-Ogliastro per eliminare le perdite e recuperare risorse idriche. L’intervento interesserà il territorio di Mineo, in contrada Castelluccio-Favarotta.
Un passo avanti per la gestione dell’acqua in Sicilia
Questi interventi rappresentano un’opportunità cruciale per migliorare l’efficienza del sistema idrico regionale, riducendo le dispersioni e garantendo una gestione più sostenibile delle risorse. La sfida resta quella di accelerare l’attuazione dei lavori per rispondere in modo concreto alle criticità che da anni penalizzano cittadini e agricoltori siciliani.
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