Superbonus 110%, tra incentivi e truffe: migliaia di famiglie italiane a rischio beffa

Superbonus 110%, tra incentivi e truffe: migliaia di famiglie italiane a rischio beffa

Superbonus 110%, tra incentivi e truffe: migliaia di famiglie italiane a rischio beffa

Il Superbonus 110%, introdotto nel 2020 dal governo Conte per rilanciare l’economia e riqualificare il patrimonio edilizio italiano, rischia oggi di trasformarsi in un incubo per migliaia di famiglie. Se da un lato ha incentivato lavori per circa 126 miliardi di euro su oltre 500.000 edifici in tutta Italia, dall’altro ha aperto la porta a gravi irregolarità, truffe e problemi burocratici che stanno emergendo con forza nel 2025.

Imprese fantasma e lavori incompleti

Secondo i dati InfoCamere, oltre 11.000 imprese edili nate dopo l’introduzione del Superbonus hanno chiuso entro il 2023, spesso senza completare i lavori. In molti casi, i cantieri non sono mai partiti o sono stati interrotti dopo pochi mesi, lasciando edifici a metà e famiglie esposte a debiti e sanzioni.

Falsi crediti e documentazione irregolare

Tra i principali problemi: la creazione di crediti fiscali inesistenti, verbali condominiali falsificati, mancata presentazione della CILA e asseverazioni energetiche fasulle. L’Agenzia delle Entrate può ora rigettare i crediti e chiedere la restituzione delle somme, anche con sanzioni, interessi e cartelle esattoriali.

Cosa rischiano i condomìni

Molti cittadini sono stati convinti che il Superbonus fosse “tutto gratis”. In realtà, spese come oneri finanziari e compensi per i General contractor non erano detraibili. Questo significa che, su lavori da 1 milione di euro, fino a 280.000 euro potrebbero restare scoperti, ricadendo sui singoli condomini.

Le frodi accertate

Le indagini della Guardia di Finanza parlano di truffe per oltre 6 miliardi di euro, lo 0,5% del totale dei crediti Superbonus, ma con picchi gravi in province come Foggia, Messina, Lecce e Monza. I controlli, avviati nel 2024, continueranno almeno fino al 2035: ogni cittadino coinvolto può essere soggetto a verifica per 12 anni.

Cosa fare per tutelarsi

Secondo esperti e associazioni come ANACI, i condomini devono:

  • Richiedere tutta la documentazione all’amministratore;

  • Verificare che i lavori siano stati effettivamente autorizzati e avviati;

  • Accertarsi che i crediti non siano stati ceduti impropriamente;

  • Conservare contratti, bonifici, delibere e asseverazioni.

Conclusione

Il Superbonus 110%, pur avendo avuto un impatto positivo sull’economia e l’edilizia, si sta rivelando un’arma a doppio taglio. Dove c'è stata trasparenza e correttezza, nessun problema. Ma chi ha agito con superficialità o si è affidato a imprese scorrette ora rischia grosso. E a pagare il conto, purtroppo, potrebbero essere ancora una volta i cittadini.

di Hermes Carbone

risuser

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2 Commenti

  1. Il mafioso, il forzista, il pizzo, il camionista e la violazione di domicilio..
    Luglio 11, 2025 at 02:14
    Rispondi

    E la coppa eufa noo..

  2. La mafia è le ammaccature nell'auto ..e l'estorsione...
    Luglio 11, 2025 at 20:52
    Rispondi

    In bocca alla culo..

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