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Superbonus, la nuova mossa del Governo: estensione cessione dei crediti a 10 anni

Superbonus, la nuova mossa del Governo: estensione cessione dei crediti a 10 anni

Superbonus, la nuova mossa del Governo: estensione cessione dei crediti a 10 anni

Rimane caldissima la discussione sul Superbonus. All’interno del Dl Aiuti quater che il Governo ha varato una settimana fa figura anche la modifica del contributo destinato all’edilizia, con l’aliquota che passerà dal 110% al 90% a partire dal 1° gennaio 2023 e l’introduzione di alcuni “paletti”.

Adesso, però, l’esecutivo che si è insediato soltanto un mese fa intende riformulare anche la durata della cessione dei crediti che potrebbe passare da 4 ai possibili 10 anni, per tutte quelle operazioni che sono state finanziate entro il 10 novembre 2022.

Cessione crediti a 10 anni, cosa cambia

Potrebbe essere questa, dunque, la soluzione in grado di consentire lo “sblocco” di quei crediti che banche, imprese e professionisti non sono riusciti a impiegare o cedere.

In parole povere, il cessionario potrà richiedere la ripartizione delle somme equivalenti alla cessione del credito o allo sconto della fattura in quote distribuite su 10 anni, anziché 4. Resta comunque da risolvere il nodo legato alle richieste future che saranno presentate dopo la data del 10 novembre di quest’anno.

La pubblicazione del Dl Aiuti quater – che tratta, come detto, il Superbonus – è attesa a giorni sulla Gazzetta Ufficiale. Si resta in attesa del via libera da parte della Ragioneria di Stato.

Superbonus, la difesa di Conte: “Non va distrutto”

Intanto, sul tema della modifica al Superbonus si è espresso, si è espresso il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, che non ha risparmiato toni critici nei confronti del Governo.

“Abbiamo scoperto che per la Presidente Meloni e il Ministro Giorgetti il Superbonus 110 è diventato ora un buco nelle casse dello Stato, una misura da distruggere”, ha scritto Conte sui propri profili social.

“Al Governo diciamo di ravvedersi: così non si cura l’interesse nazionale ma lo si distrugge. Non si sabotano dall’oggi al domani i progetti di famiglie e imprese su una misura che ha fatto rialzare e correre l’Italia”, ha aggiunto l’ex presidente del Consiglio.

redazione

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