“La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l'occasione”, sostiene la famosa interpretazione tratta da un passaggio dell’opera “De Beneficiis” di Seneca.
Questo il principio che ha ispirato l’attività della Fondazione Euromediterranea Onlus, fondata nel 2006 da Carlo Alberto Tregua, direttore e fondatore del Quotidiano di Sicilia.
La scelta di sostenere le persone in difficoltà, di investire nella ricerca scientifica, spesso senza i fondi finanziari necessari, e favorire la formazione professionale post laurea di giovani meritevoli con disagio economico, significa fornire l’occasione a chi ha il talento, ma non ha i mezzi per coltivarlo.
La Fondazione da quindici anni investe nella ricerca scientifica e nell’alta formazione professionale, mediante l’assegnazione di borse di studio finalizzate alla partecipazione a master di II livello, post universitari.
Dona il 5 X1000
Quanto realizzato dalla Fondazione in questi anni è stato possibile grazie al generoso volontario impegno, personale e professionale, dei componenti del ComitatoScientifico, al 5 per mille e alle liberalità ricevute. Sostenere con il 5 X 1000 la Fondazione Euromediterranea Onlus, equivale a:
- sostenere le persone svantaggiate,
- finanziare la ricerca scientifica
- promuovere l’istruzione e la formazione di giovani svantaggiati per condizioni economiche/familiari/sociali attraverso l’assegnazione di borse di studio finalizzate alla partecipazione a master post universitari.
Donare il 5 x mille dell’Irpef non ha alcun onere a carico del contribuente. E’ sufficiente apporre nella propria dichiarazione dei redditi il codice fiscale 93139030873
Solidarietà
Nel corso degli anni, su iniziativa del Presidente nonché fondatore Carlo Alberto Tregua, le Fondazioni hanno scelto di sostenere concretamente la Caritas diocesana di Catania, che quotidianamente fornisce assistenza a famiglie e cittadini in difficoltà, contribuendo
all’ampliamento dei sevizi del Help Center, nei pressi della stazione centrale, e all’apertura della mensa di Librino.
In questo momento di emergenza, legata al virus COVID-19, grazie alla collaborazione con i supermercati Decò del gruppo Arena, la Fondazione ha supportato la Croce Rossa Italiana, la Caritas, La Locanda del Samaritano e La Casa della Carità con l’acquisto di prodotti destinati all’igiene personale e alimentare dei senza tetto e delle persone in difficoltà.
Formazione Professionale
Sul fronte della formazione professionale, ad oggi sono state assegnate 23 borse di studio per un importo complessivo di circa 46mila euro. Per l’anno 2020-2021 sono state messe a bando ulteriori quattro borse, destinate alla formazione specialistica di giovani con disagio economico, che saranno erogate sulla base del merito.
Le borse consistono ciascuna in un voucher fino a € 2.500,00, spendibile per la partecipazione ad un master universitario di II livello attivato dall'Università di Catania o altre Università pubbliche nazionali, motivatamente, anche da Università private, nonché telematiche, riconosciute di chiara fama dal Comitato Scientifico.
La valutazione delle richieste è effettuata, secondo una procedura di selezione trasparente, dal Comitato Scientifico presieduto dal Prof. Benedetto Matarazzo, ordinario di matematica finanziaria presso il Dipartimento di Economia e Impresa, e composto dai professori dell’ateneo catanese: Enrico Foti, Rosario Lanzafame, Elita Schillaci e Marco Romano.
Ricerca Scientifica
Sono circa 133 mila euro i fondi che, insieme e pariteticamente, la Fondazione e l’Università di Catania, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale e Meccanica e con il Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l’Ingegneria, hanno destinato alla ricerca scientifica nei settori della riduzione dei consumi energetici e dello smaltimento dei rifiuti.
E' in fase di conclusione il quarto progetto di ricerca avviato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche e con il Dipartimento di Economia e Impresa, avente ad oggetto la “rigenerazione e valorizzazione del patrimonio culturale del Monastero dei benedettini di Catania, mediante interventi strutturali destinati al risparmio energetico e allo smaltimento dei rifiuti, con particolare attenzione al Giardino dei Novizi e Aula Magna”. La ricerca mira a valutare, in duplice direzione, i punti di forza e di debolezza dell’edificio, dal punto di vista energetico-ambientale, e le ricadute sociali e culturali derivanti dalla fruibilità del Monastero in conseguenza agli interventi proposti.
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