fbpx

Garanzia Giovani 4.0, strumento contro la desertificazione delle competenze

Garanzia Giovani 4.0, strumento contro la desertificazione delle competenze

Garanzia Giovani 4.0, strumento contro la desertificazione delle competenze

Quatto milioni di euro per tutti i giovani siciliani che vogliono approfondire le proprie conoscenze e acquisire maggiori competenze nel campo dell’alta formazione post laurea o in quello dell’apprendimento linguistico e del conseguimento di licenze, patenti e brevetti, con lo scopo di sostenerne le opportunità occupazionali in un mercato del lavoro il cui elemento distintivo è la conoscenza di alto livello e del confronto sempre più marcato con realtà professionali e produttive di altri Paesi.

Potranno beneficiarne i giovani tra i 18 e i 36 anni non compiuti, laureati, lavoratori autonomi e liberi professionisti, titolari di partita Iva. Le attività saranno svolte in istituti Afam, istituti dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, e gli istituti universitari.

Il bando si basa sulla erogazione di voucher per la partecipazione a master di I e II livello e corsi di perfezionamento post lauream, coerenti con i sei ambiti tematici individuati dalla “strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente-S3”. Ancora, potranno essere utilizzati per il conseguimento di una certificazione internazionale di lingua estera: inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo e cinese o per il conseguimento di licenze, patenti, brevetti ricompresi nell’elenco disponibile sull’avviso.

Chi volesse partecipare, troverà tutta la documentazione, dopo essersi registrato al sito, all’indirizzo https://avviso42.siciliafse1420.it. Il totale di quattro milioni sarà suddiviso sulle tre sezioni in maniera diversa: quasi due milioni di euro andranno alla sezione ‘A’, mentre alle sezioni ‘B’ e ‘C’ riceveranno poco più di un milione di euro ciascuno.

Per la sezione ‘A’, i percorsi formativi erogati da università, pubbliche e private, che hanno sede sul territorio nazionale, riceveranno un contributo massimo di 7.500 euro, mentre salirà a 10 mila euro nel caso in cui si svolgano in un qualunque Paese dell’Unione Europea. Per la sezione ‘B’, si potrà ricevere un contributo di 1.800 euro per corsi relativi a lingue dell’Ue e per l’inglese, 2.800 euro per corsi per l’apprendimento di lingua russa e cinese, o 5 mila euro per il conseguimento di licenze, patenti e brevetti. Per la sezione ‘C’, il contributo massimo sarà di 5 mila euro. A ciascun candidato potrà essere erogato un solo voucher inerente ad una sola delle azioni finanziabili previste.

I percorsi formativi finanziabili devono, obbligatoriamente, prevedere il riconoscimento di almeno 60 Cfu (Crediti Formativi Universitari) o 60 Ects (European Credit Transfer System) o 60 Cfa (Crediti Formativi Accademici) e non superiori a 90 Cfu/Ects/Cfa. I moduli formativi devono prevedere ore di attività dedicate alla formazione teorica (didattica frontale), nonché alla formazione pratica nella fase di stage e ad altre tipologie di attività formative (fad, project work, studio individuale, visite).

A causa della ancora incerta situazione epidemiologica causata dal Covid 19, insieme alla possibilità di frequentare corsi in tutto il territorio dell’Ue, sono ammissibili anche i percorsi formativi erogati parzialmente o interamente in modalità Fad. Ancora, il percorso formativo deve obbligatoriamente prevedere il rilascio del titolo finale, a seguito di prova di valutazione. Possono essere ammessi al finanziamento i percorsi, la cui conclusione – comprensiva dell’esame finale – è prevista obbligatoriamente entro il termine improrogabile del 30 novembre 2022. L’acquisizione del titolo è indispensabile ai fini dell’erogazione del voucher.

Michele Giuliano

risuser

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi