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Gruppo FS, previste 40mila assunzioni in 10 anni

Gruppo FS, previste 40mila assunzioni in 10 anni

Gruppo FS, previste 40mila assunzioni in 10 anni

Quarantamila assunzioni in dieci anni, 190 miliardi di euro di investimenti per lo sviluppo sostenibile di infrastrutture e mobilità, autoproduzione del 40% di energia. Sono le importanti cifre della strategia del Gruppo FS, presentati nel primo Sustainability day, in occasione del Festival dello sviluppo sostenibile di Asvis.

Nei prossimi 10 anni, Ferrovie conta di assumere 40mila persone. “La strategia del gruppo per i prossimi 10 anni è una strategia sostenibile. I nostri obiettivi di impresa sono obiettivi di sostenibilità del Paese, come lo shift modale delle merci", dice la presidente del Gruppo FS, Nicoletta Giadrossi, a margine dell'evento, indicando l'obiettivo di portare il trasporto su rotaia delle merci dall’11% al 30% nei prossimi dieci anni, con le connessioni end-to-end con interporti, terminali di stoccaggio, e porti.

"Ogni tonnellate di merci trasportata su gomma emette 9 volte le emissioni di carbonio che avrebbe prodotto se fosse stata spostata su rotaia", spiega. Giadrossi sottolinea poi come all'impegno ambientale si affianchino quello sociale e sulla governance.

"Per attuare il nostro piano - spiega Giadrossi - abbiamo calcolato che ci servono 40 mila nuove assunzioni in 10 anni. E' un numero molto grande che corrisponde a far entrare nel gruppo tanti giovani. Dobbiamo formarli, diventare per loro un datore attraente, proporre per loro welfare, formazione, percorsi di carriera opportuni per sviluppare nuove competenze che serviranno a noi come gruppo e al paese, in digitalizzazione, in gestione dell'ambiente, in ingegneria delle infrastrutture, comprensione dei  rischi climatici".

Per abbattere le emissioni il Gruppo FS rinnoverà la flotta per il trasporto passeggeri e merci, con treni di nuova generazione. Nel prossimo futuro, entreranno in servizio 46 nuovi treni AV, 34 Intercity e 495 convogli regionali, più leggeri ed ecologici.

Si tratta solo di un primo passo: entro il 2031 ci saranno 324 nuove locomotive elettriche, 68 locomotive diesel e ibride, 3.600 carri di cui 160 saranno consegnati già entro fine anno.

Inoltre, gli immobili dismessi delle ferrovie saranno poi al centro di progetti di rigenerazione urbana per dare alle città nuove aree ciclopedonali, spazi verdi, luoghi di aggregazione e infrastrutture per la mobilità sostenibile.

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