Guida alle pensioni 2025: nuovi importi e requisiti di accesso secondo la Legge di bilancio

Guida alle pensioni 2025: nuovi importi e requisiti di accesso secondo la Legge di bilancio

Guida alle pensioni 2025: nuovi importi e requisiti di accesso secondo la Legge di bilancio

Con la Legge di Bilancio 2025 varata dal governo Meloni, sono in arrivo importanti cambiamenti riguardanti le pensioni, inclusi i criteri di accesso e gli importi erogati. A seguito della rivalutazione, gli importi percepiti dai pensionati e le modalità di calcolo delle pensioni subiranno modifiche. In questo articolo, facciamo il punto sui principali cambiamenti che riguardano l'accesso alla pensione nel 2025, con un focus sui requisiti, le opzioni disponibili, e le novità relative agli importi.

Come andare in pensione nel 2025?

La Legge di Bilancio 2025 introduce alcune modifiche al sistema pensionistico, ma non cambia la struttura centrale. Anche nel 2025, infatti, la Legge Fornero continuerà a regolare l'accesso alle pensioni di vecchiaia e anticipata, sebbene con alcune modifiche. In particolare, le opzioni contributive saranno riservate a coloro che hanno versato contributi dopo il 1 gennaio 1996. Ecco i principali requisiti per accedere alla pensione, suddivisi per fascia di età e contributi.

Pensioni nel 2025: i nuovi requisiti

  • Pensione di vecchiaia:

    • 67 anni di età e 20 anni di contributi.
    • L’assegno deve essere pari o superiore all'importo dell'Assegno Sociale (538,68 euro).
    • Deroghe:
      • Lavoratori gravosi: pensione anticipata a 66 anni e 7 mesi con 30 anni di contributi.
      • Deroga Amato: pensione a 67 anni con 15 anni di contributi.
  • Pensione di vecchiaia contributiva:

    • 71 anni di età e 5 anni di contributi.
  • Pensione anticipata:

    • 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini.
    • 41 anni e 10 mesi per le donne.
    • Per i lavoratori precoci, che abbiano versato almeno 12 mesi di contributi prima dei 19 anni, è previsto un accesso anticipato con 41 anni di contributi (Quota 41).
    • Altre categorie: disoccupati, invalidi, caregiver e lavoratori usuranti con almeno un contributo versato prima del 31 dicembre 1995.
  • Pensione anticipata contributiva:

    • 64 anni di età e 25 anni di contributi.
    • Novità: Dal 2025, il requisito di contributi versati passa da 20 a 25 anni, e l’assegno deve essere pari a 21.008,52 euro (3 volte l’Assegno Sociale).
    • Per le donne con figli, la soglia è ridotta (da 2,8 volte per figlio a 2,6 con almeno due figli, con importo di 18.207,38 euro).

Novità per le pensioni di vecchiaia e anticipata

La Legge di Bilancio 2025 porta con sé anche modifiche alle pensioni di vecchiaia e anticipata. Un’importante novità riguarda le donne con figli, che nel 2025 beneficeranno di uno sconto di 16 mesi (4 mesi per figlio). Chi ha almeno 4 figli potrà accedere alla pensione con 4 mesi di anticipo rispetto all’anno precedente.

Non ci sono modifiche per le seguenti misure:

  • Quota 103: Pensione a 62 anni di età e 41 anni di contributi versati (con pensione calcolata interamente con il sistema contributivo).
  • Opzione Donna: Pensione a 61 anni di età e 35 anni di contribuzione; per le donne con un figlio, la pensione è possibile a 60 anni, e a 59 anni con due figli.
  • Ape Sociale: Pensione a 63 anni e 5 mesi di età e 30 anni di contributi, riservata a disoccupati, invalidi, caregiver e lavoratori gravosi.

I nuovi importi delle pensioni nel 2025

Un altro cambiamento importante riguarda gli importi delle pensioni, che nel 2025 saranno oggetto di una rivalutazione dell'0,8%. Questo adeguamento si applicherà in base ai seguenti criteri:

  • Fino a 4 volte l'importo dell'assegno sociale (2.394 euro): Rivalutazione completa del 100% (0,8%).
  • Tra 4 e 5 volte l'importo (tra 2.394,44 e 2.993,05 euro): Rivalutazione del 90% (0,72%).
  • Oltre 5 volte l'importo (sopra 2.993,05 euro): Rivalutazione del 75% (0,6%).

Esempi di aumenti:

  • Pensione da 800 euro: Aumento di 6,40 euro.
  • Pensione da 6.000 euro: Aumento di 41,51 euro.
  • Pensione minima: Sale a 598,61 euro, con un incremento del 2,2%, raggiungendo i 616,67 euro, solo 2 euro in più rispetto al 2024.

Come cambia il calcolo delle pensioni nel 2025?

Nel 2025, il calcolo delle pensioni continua a seguire il metodo retributivo per i periodi di contributo antecedenti al 31 dicembre 1995 (o al 31 novembre 2011 per chi ha versato almeno 18 anni di contributi entro fine 1995). Per i periodi successivi, si applicherà invece il metodo contributivo.

Le modifiche principali riguardano i contributi versati: per chi andrà in pensione nel 2025, questi contributi saranno rivalutati del 3,662%, garantendo così un montante più elevato rispetto a chi si è pensionato nel 2024. Tuttavia, il coefficiente di trasformazione sarà ridotto nel biennio 2025-2026, il che significa che, a parità di contributi, chi andrà in pensione nel 2025 percepirà un assegno inferiore rispetto ai pensionati del 2024.

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