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Lavoro, nel 2022 boom di assunzioni, record dal 2015

Lavoro, nel 2022 boom di assunzioni, record dal 2015

Lavoro, nel 2022 boom di assunzioni, record dal 2015

Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati fino ad agosto 2022 sono state 5.467.000, con un aumento del +19% rispetto allo stesso periodo del 2021 ed una crescita che ha riguardato tutte le tipologie contrattuali. Si tratta dei dati diffusi oggi dall'Osservatorio sul precariato diffuso oggi dall'Inps.

Nel dettaglio, sono state registrate 937.000 attivazioni per i contratti a tempo indeterminato, che hanno registrato la crescita più accentuata (+31%); significativo è anche l’aumento delle diverse tipologie di contratti a termine, per i quali si sono avute 481.000 assunzioni per gli intermittenti (+28%), 225.000 per l’apprendistato (+20%), 2.321.000 per il tempo determinato (+19%), 821.000 per gli stagionali (+12%) e 682.000 per i somministrati (+7%).

Dopo il 2015 non si era mai registrato, nei primi otto mesi dell’anno, un numero così elevato di assunzioni a tempo indeterminato.

Le trasformazioni da tempo determinato nei primi otto mesi del 2022 sono risultate 489.000, in fortissimo incremento rispetto allo stesso periodo del 2021 (+65%). Nello stesso periodo, le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo – pari a 77.000 - risultano essere aumentate del 9% rispetto all’anno precedente.

Nei primi otto mesi del 2022 l’insieme delle variazioni contrattuali a tempo indeterminato (da rapporti a termine e da apprendistato) ha raggiunto il livello massimo degli ultimi dieci anni, superando anche il precedente livello elevato registrato nel 2019.

Le cessazioni nei primi otto mesi del 2022 sono state 4.571.000, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+28%) per tutte le tipologie contrattuali.

In particolare, si sono avute 394.000 cessazioni di contratti intermittenti (+46%), 447.000 di contratti stagionali (+33%), 1.728.000 di contratti a tempo determinato (+28%), 144.000 di contratti in apprendistato (+27%), 1.206.000 di contratti a tempo indeterminato (+24%) e 652.000 di contratti in somministrazione (+20%).

Per le cessazioni a tempo indeterminato si tratta, con riferimento ai primi otto mesi dell’anno, del valore più elevato dell’ultimo decennio.

Tra gennaio e agosto del 2022, rispetto al corrispondente periodo del 2021, tutte le tipologie di rapporti di lavoro incentivati (con riferimento sia alle assunzioni che alle variazioni contrattuali) presentano una significativa variazione positiva pari al 23%. Tuttavia, è da rilevare che nel mese di agosto le agevolazioni registrano una flessione dovuta, per quanto riguarda l’esonero giovani e l’esonero donne, alla mancata proroga fino a dicembre 2022 della misura al 100%.

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