STMicroelectronics su Agrate e Catania: "Nessuna chiusura, dialogo aperto"

STMicroelectronics su Agrate e Catania: "Nessuna chiusura, dialogo aperto"

STMicroelectronics su Agrate e Catania: “Nessuna chiusura, dialogo aperto”

Nessuna chiusura di stabilimenti, dialogo con le parti sociali e conferma degli investimenti già annunciati. È questo il messaggio che STMicroelectronics ha voluto ribadire nell’incontro tenutosi ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), alla presenza anche del Ministro dell’Economia, delle autorità regionali di Lombardia e Sicilia e delle organizzazioni sindacali.

La multinazionale italo-francese dei semiconduttori, al centro di un delicato riassetto industriale globale, ha confermato l’intenzione di procedere senza traumi, chiarendo che nessun sito produttivo – né in Italia né all’estero – sarà dismesso. Ciascuno, è stato detto, manterrà una funzione specifica all’interno della strategia di lungo periodo del gruppo.

Agrate e Catania: due centri strategici

Particolare attenzione è stata dedicata ai poli di Agrate Brianza e Catania, definiti tra i più rilevanti dell'intero ecosistema ST. I due impianti – ha fatto sapere l’azienda – saranno oggetto di importanti investimenti e trasformazioni, per rafforzarne la competitività in un mercato dei semiconduttori sempre più esigente e instabile.

Sul sito di Agrate, in particolare, ST ha comunicato di voler anticipare di sei trimestri (Q2 2026) l’espansione della linea a 300mm, con un obiettivo di 4.000 wafer out per settimana. A questo si aggiunge l’impegno ad aumentare la capacità produttiva del 30% entro la fine del 2027.

Transizione “conservativa”, ma i sindacati restano in allerta

Sul fronte occupazionale, il gruppo ha assicurato che la fase di transizione sarà gestita con strumenti non traumatici, come pensionamenti, prepensionamenti, uscite volontarie e formazione per la riconversione professionale. Un approccio definito “conservativo” e già adottato in Francia, che tuttavia non ha spento del tutto le preoccupazioni dei sindacati italiani.

«Nel proseguire con il programma annunciato – ha dichiarato Fabio Gualandris, presidente Quality, Manufacturing & Technology di ST – ribadiamo il nostro pieno impegno a una gestione responsabile e trasparente. Agrate e Catania continueranno a svolgere un ruolo centrale nella strategia globale di ST».

Un tavolo permanente per monitorare l’evoluzione

Al termine dell’incontro, le parti hanno concordato sull’istituzione di un tavolo permanente presso il MIMIT, per monitorare l’attuazione del piano industriale e garantire un confronto costante tra governo, azienda e parti sociali.

Tuttavia, la fase che si apre ora sarà cruciale per comprendere quanto effettivamente il piano industriale sarà in grado di conciliare competitività, innovazione e tutela del lavoro in due territori, la Brianza e la Sicilia, da sempre centrali per l’industria microelettronica italiana.

di Daniele D'Alessandro

risuser

1 Commenti

  1. Il mafioso, il camionista, il debosciato, il forzista in violazione di domicilio e furto .
    Luglio 30, 2025 at 00:27
    Rispondi

    Secondo un sondaggio in aumento

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