Il bonus a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi che aprono una nuova attività in Sicilia, potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite il modello F24.
La Regione Sicilia, agganciandosi all’incentivo “Resto al Sud”, ha messo a disposizione, per gli stessi beneficiari degli incentivi, che aprono una nuova attività nell’isola, un contributo parametrato alle imposte ad essa destinate.
La norma introdotta dalla Regione Sicilia intende fornire un ulteriore impulso alla ripresa post-pandemia e sostenere l'insediamento di imprese giovanili
Chi può usufruire dell'agevolazione?
A usufruire dell’agevolazione sono gli stessi giovani imprenditori e liberi professionisti dell’isola, ai quali è stato riconosciuto il finanziamento previsto dall’articolo 1 del Dl n. 91/2017 per incentivare l’avvio di nuove attività nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia), del centro Italia colpite dal terremoto (Lazio, Marche, Umbria) e di alcuni territori insulari dei comuni del Centro-Nord.
In cosa consiste?
Il contributo, riconosciuto fino al 31 dicembre 2022, è parametrato alle imposte di spettanza della Regione versate per ciascuno dei primi tre periodi di imposta a decorrere da quello di presentazione dell'istanza, a titolo di addizionale regionale Irpef, tassa automobilistica per gli automezzi di proprietà immatricolati in Sicilia necessari al ciclo di produzione di cui al programma di spesa ammesso al beneficio del Dl n. 91/2017 o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, di imposta di registro, ipotecaria, catastale e di bollo per l'acquisto di beni immobili connessi allo svolgimento dell'attività.
Come richiederlo?
Potrà essere utilizzato in compensazione indicando nel modello F24 il codice tributo “6947”, denominato “Regione Siciliana – contributo di cui all’articolo 17 della legge regionale 12 maggio 2020, n. 9” e istituito con la risoluzione n. 60 del 26 ottobre 2021 dal prossimo 1° novembre.
In attuazione dell’agevolazione, con il decreto del presidente della Regione Sicilia n. 28/2020, è stato adottato il relativo regolamento secondo il quale il beneficio è utilizzabile soltanto in compensazione (articolo 17 del Dlgs n. 241/1997), nei limiti dell’importo riconosciuto dall'assessorato regionale dell'economia – dipartimento delle Finanze e del Credito, tramite modello F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, dal giorno 10 del mese successivo a quello in cui è stato comunicato dal suddetto assessorato il riconoscimento del contributo stesso, pena lo scarto dell’operazione di versamento.
Dovrà essere indicato nella sezione “Erario” del modello F24, in corrispondenza delle somme della colonna “importi a credito compensati” oppure, nei casi di riversamento del contributo, nella colonna “importi a debito versati”.
Nel campo “anno di riferimento” è indicato l’anno di riconoscimento dell’incentivo, nel formato “AAAA”.
L’Agenzia delle entrate, in fase di elaborazione dei modelli F24, verifica che i contribuenti che hanno effettuato la compensazione siano presenti nell’elenco dei beneficiari trasmesso dalla Regione e che l’ammontare degli importi utilizzati non superi il bonus riconosciuto dall’ente territoriale, pena lo scarto della delega di pagamento.
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