Tensione altissima in Commissione Bilancio all'Assemblea Regionale Siciliana, dove oggi si disputa il secondo round dell’esame sulla variazione di bilancio 2025. Dopo una lunga seduta chiusa a luci spente e uffici deserti, il testo del disegno di legge resta ancora frammentato, tra tagli drastici, emendamenti ritirati e accuse incrociate.
M5S: “Variazione inutile, Schifani venga in Aula”
Il vicepresidente vicario dell’Ars, Nuccio Di Paola (M5S), parla apertamente di “vergogna”: “La variazione va rinviata a settembre. Nessuna norma sarà attuata, molte della finanziaria 2024 non lo sono ancora”.
Di Paola ha inoltre annunciato che chiederà il voto segreto su ogni articolo, aumentando la tensione interna alla maggioranza, già indebolita da fratture politiche e dalla discussione in corso sul possibile ridimensionamento del voto segreto.
L'opposizione alza le barricate: “Misure insufficienti”
I capigruppo di PD e M5S, Michele Catanzaro e Antonio De Luca, hanno denunciato l’inadeguatezza della manovra: “Emendamenti per tamponare le emergenze dell’Isola ignorati. Se il governo vuole fare sul serio, lo dimostri con i fatti”.
Emergenza rifiuti: Sud chiama Nord chiede 50 milioni
Il gruppo di Cateno De Luca ha criticato il fondo da 20 milioni previsto per i costi extra dello smaltimento rifiuti. “Servono almeno 50 milioni per non penalizzare i Comuni virtuosi”. All’attacco anche sulla raccolta differenziata ferma al 55,86%, con città metropolitane come Palermo e Catania molto al di sotto della soglia minima del 65% prevista per legge.
La ghigliottina sugli articoli: salvate solo 13 norme su 35
Durante il primo round di esame, sono stati accantonati numerosi articoli, tra cui:
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Fondo da 5 milioni per i beni archeologici
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Fondo per l’editoria
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Sistema contabile Accrual
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Integrazione Irfis sul Po Fesr
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Interventi da 17 milioni per l’abbattimento delle locazioni passive
Perfino l’articolo 1 del ddl è stato messo in standby.
Bocciata la stabilizzazione dei lavoratori Covid
Delusione anche in sanità: bocciato per soli due voti l’emendamento della deputata PD Valentina Chinnici che proponeva la stabilizzazione del personale amministrativo e tecnico precario attivo durante la pandemia. “Un’occasione persa per valorizzare competenze e ridurre le liste d’attesa”, ha dichiarato, denunciando la mancanza di visione strategica.
Sanità: via libera a tre emendamenti per tagliare le liste d’attesa
Approvati all’unanimità tre emendamenti proposti da Marianna Caronia (Gruppo Misto):
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Estensione degli esami diagnostici a notturni e festivi
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Obbligo di massimizzare l’uso delle apparecchiature sanitarie
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Relazione semestrale dell’assessore alla Salute all’Ars sullo stato delle liste d’attesa
“Una piccola rivoluzione nella gestione del sistema sanitario regionale”, ha commentato Caronia.
di Mauro Seminara
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