Ore difficili per Elvira Amata, assessora regionale al Turismo in quota Fratelli d’Italia, coinvolta in un’inchiesta della Procura di Palermo per presunta corruzione. Mentre il presidente della Regione, Renato Schifani, difende la linea della prudenza e della presunzione d’innocenza, le opposizioni chiedono un segnale forte: le dimissioni immediate dell’assessora.
Secondo le accuse, Amata sarebbe coinvolta in un presunto sistema di finanziamenti pubblici concessi a imprenditori in cambio di consulenze a collaboratori politici. L’assessora ha replicato con fermezza: “Al momento l’unica determinazione che ho è quella di dimostrare la mia totale onestà di comportamento”.
M5S: “Mozione di censura pronta”
A guidare l’attacco è il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’ARS, Antonio De Luca, che accusa: “La Sicilia non merita di essere governata in settori nevralgici da Fratelli d’Italia, che nel turismo ha già prodotto sfracelli, come dimostrano i casi Cannes e See Sicily.”
Secondo De Luca, le intercettazioni emerse negli ultimi giorni aggraverebbero ulteriormente “un quadro politico e amministrativo già disastroso”.
Il M5S è pronto a depositare una mozione di censura contro Amata: “Schifani non può più temporeggiare. Se non agirà, sarà l’ARS a decidere. Chiederemo a tutte le forze di opposizione di firmare una mozione per chiudere questa triste pagina di malapolitica”.
“Vogliamo vedere se la maggioranza la salverà”
Il capogruppo grillino ha poi lanciato un messaggio diretto agli alleati di governo: “In caso di voto in Aula, vorremmo vedere se la maggioranza avrà il coraggio di salvare per mero calcolo politico un assessore il cui operato, da quanto emerge dai media, non sembra orientato al bene collettivo”.
Ancora polemiche sul caso Biagio Conte
Tornano inoltre al centro del dibattito le polemiche legate alla mancata approvazione del finanziamento per la serie su Biagio Conte, figura simbolo della solidarietà a Palermo. Un episodio che, secondo le opposizioni, evidenzierebbe ulteriormente le storture nella gestione del settore Turismo da parte di Fratelli d’Italia.
De Luca ha concluso con un attacco al modello gestionale: “È ora di dire basta. L’assessorato al Turismo è diventato un feudo di partito. Serve discontinuità, trasparenza, e basta incrostazioni clientelari. Schifani si muova: non ha più scuse”.
Luigi Ansaloni
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