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Decreto Bollette, ok del Senato. Critiche dall'Unione nazionale consumatori

Decreto Bollette, ok del Senato. Critiche dall'Unione nazionale consumatori

Decreto Bollette, ok del Senato. Critiche dall’Unione nazionale consumatori

Il Senato, con 99 voti a favore, 54 contrari e 2 astenuti, ha confermato la fiducia al Governo sul decreto legge Bollette, contenente le disposizioni per contrastare l'aumento dei costi dell'energia e anche norme in materia di sanità e adempimenti fiscali, nel testo identico a quello già approvato alla Camera.

Il Governo, così come annunciato nelle scorse ore dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, aveva deciso di porre la questione fiducia in vista del voto a Palazzo Madama.

Decreto Bollette, Schillaci: "Tante misure per sanità"

"Il decreto Bollette ha dato attenzione ai medici che lavorano in Pronto Soccorso, che rappresenta ancora una vera emergenza. I problemi si risolveranno quando i pazienti avranno altri luoghi a cui rivolgersi per le cure, penso alla medicina del territorio", ha commentato il ministro della Salute Orazio Schillaci.

"C'è poi un inasprimento delle pene per chi usa violenza nei confronti degli operatori sanitari. E poi c’è un aspetto particolarmente significativo che riguarda le professioni sanitarie, con l'abolizione fino al 2025 del vincolo di incompatibilità. Un misura che permetterà di avere professionisti validi sul mercato che si potranno dedicare di più alla sanità pubblica", ha concluso il ministro.

UNC: "Così peggiorerà andamento dell'economia"

Secondo Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, il decreto Bollette costituisce un danno "per le famiglie e per il Paese, che riesce nell'impresa di peggiorare l'andamento dell'economia e che ha già prodotto un rialzo dell'inflazione dal 7,6% di marzo all'8,2% di aprile per via del rispristino degli oneri di sistema di luce e gas".

"In un solo mese, nonostante il continuo calo del prezzo del gas sul mercato di Amsterdam, il gas del mercato libero è rincarato dell'8,1%, il gas del mercato tutelato del 30,1%. Insomma, il Governo invece di preoccuparsi di ridurre le tasse agli italiani le ha aumentate, prima reintroducendo le accise sui carburanti e ora gli oneri di sistema sull'energia. I nostri complimenti!", ha concluso Dona.

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