Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, lascia intendere una possibile ricandidatura alle amministrative del 2027. “In quasi due anni abbiamo salvato Palermo dal dissesto, messo in ordine i conti e finanziato lavori pubblici. Ma un percorso così non si completa in cinque anni: vedo il prossimo quinquennio in una logica di continuità”.
Sicurezza, più telecamere e vigili in arrivo
Sul fronte della sicurezza, Lagalla rivendica le misure adottate per contrastare le azioni criminali, soprattutto quelle ai danni dei turisti. “Sono stati potenziati i controlli e installate più telecamere – spiega – ma un rischio zero non esiste”.
Tra i nuovi interventi:
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200 telecamere in arrivo nei prossimi giorni
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raggiungimento entro fine anno del numero previsto dal masterplan videosorveglianza
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200 vigili urbani pronti a entrare in servizio entro l’autunno
Il sindaco ricorda anche l’impegno del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a garantire più personale per le forze dell’ordine e fondi aggiuntivi per la vigilanza.
Turisti, zone rosse e militarizzazione
Sulle recenti aggressioni ai turisti, Lagalla sottolinea che Palermo è tra le prime città italiane per flussi turistici e che il rapporto tra visitatori ed episodi negativi “è molto basso”.
Cauto invece sulle zone rosse: “Non vogliamo penalizzare le attività economiche. Forse si può pensare a piccole aree, ma non credo nella militarizzazione del territorio”.
di Daniele D'Alessandro
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