All’Assemblea Regionale Siciliana, l’approvazione della Finanziaria 2025 è al centro del dibattito politico. La deputata del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci, in un'interfista rilasciata al Quotidiano di Sicilia, ha dichiarato che tutti gli emendamenti presentati dal M5S sono stati bocciati.
“Presenteremo emendamenti e soppressivi in Aula per migliorare il testo”, spiega Schillaci. Tra le proposte principali ci sono:
-
Reddito di libertà per le donne, per garantire supporto concreto oltre il 25 novembre
-
Fondo rotativo per gli enti locali, equo per tutti i Comuni in base al numero di abitanti
-
Misure per affrontare l’emergenza idrica.
Caregiver familiari: il nodo dell’Avviso 20
Altro tema delicato è l’Avviso 20, dedicato alla formazione dei caregiver familiari. Schillaci denuncia che, a un anno dalla presentazione delle domande, i corsi non sono ancora partiti. “Le risorse stanziate dal governo regionale non coprono nemmeno il 10% delle richieste”, afferma la deputata. Il programma è fondamentale per formare chi assiste persone con disabilità e garantire un contributo giornaliero a queste figure.
Elezioni regionali 2027: il programma prima del candidato
Guardando alle regionali del 2027, Schillaci sottolinea che la priorità non è il candidato ma il programma: “Serve costruire una coalizione basata su proposte concrete per contrastare l’immobilismo e il clientelismo in Sicilia.” Secondo la deputata, la mancanza di opportunità ha portato via 56mila giovani laureati dall’isola negli ultimi 10 anni. Puntare sulla meritocrazia e la sburocratizzazione è fondamentale per attrarre investimenti e far tornare i giovani.
Ponte sullo Stretto: “Non porterà innovazione”
Sul Ponte sullo Stretto, Schillaci conferma la posizione del M5S: “Il progetto è vecchio e obsoleto e non garantisce sostenibilità economica. Le risorse stanziate non sono sufficienti per opere secondarie necessarie alla Sicilia.” Secondo la deputata, i siciliani e i calabresi avrebbero più benefici da misure di continuità territoriale aerea e infrastrutture funzionali, piuttosto che da un ponte che non migliora l’innovazione e la mobilità regionale.
di Federico Rosa
Lascia una risposta