Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, lancia un appello all’unità politica e alla responsabilità in un’intervista al Giornale di Sicilia, all’indomani delle inchieste giudiziarie che coinvolgono figure apicali dell’Ars. “Invito tutti a non strumentalizzare le inchieste per mettere in crisi la funzionalità dell’Ars – ha detto –. Sta per arrivare al voto una manovra importantissima basata su tre pilastri: emergenze, welfare e sviluppo”.
Una manovra da 345 milioni: “Tutte risorse da entrate in crescita”
Il governo regionale ha già approvato in giunta 345 milioni di euro, derivanti da maggiori entrate su Irpef, Iva e imposta di bollo, a testimonianza – secondo Schifani – di una crescita del PIL frutto della politica espansiva regionale.
I punti chiave della manovra:
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10 milioni per contrastare il caro voli
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10 milioni per le persone con disabilità
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20 milioni per sostenere i Comuni che spediscono rifiuti all’estero
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60 milioni per rifare le strade provinciali senza passare da bandi
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66 milioni per abbattere le liste d’attesa nella sanità.
Inchieste e clima politico: “Massimo rispetto per la giustizia, ma niente processi mediatici”
Schifani difende il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, indagato nell’ambito di un’inchiesta: “Mi legano a lui stima e amicizia. Sta lavorando bene, è stato determinante per l’approvazione della Finanziaria. Sul piano giudiziario rispetto la presunzione d’innocenza”. Anche l’assessora al Turismo Elvira Amata, di Fratelli d’Italia, è indagata. Schifani conferma: “Vale anche per lei il principio di non colpevolezza. Valuteremo eventuali decisioni solo in caso di rinvio a giudizio per fatti legati alle sue deleghe”. Smentita, quindi, ogni intenzione di revocare la delega al Turismo a Fratelli d’Italia, come richiesto da Pd e M5S.
“No a mance e microinterventi: risorse su priorità strategiche”
Il governatore esclude l’ipotesi di una manovra “blindata”, ma chiarisce che ogni proposta dovrà rientrare nei tre ambiti indicati: “I soldi sono questi. Sono vincolato a indirizzarli su misure strategiche: emergenze, welfare, sviluppo. Chi si muove fuori da questo solco non avrà spazio. Ho preso un impegno con il governo nazionale e con i siciliani”.
(ITALPRESS)
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