Scioglimento del Comune di Paternò: le reazioni di Galvagno e le origini dell’inchiesta Athena

Scioglimento del Comune di Paternò: le reazioni di Galvagno e le origini dell’inchiesta Athena

Scioglimento del Comune di Paternò: le reazioni di Galvagno e le origini dell’inchiesta Athena

Non si sono fatte attendere le reazioni politiche dopo la decisione del Consiglio dei ministri di sciogliere il Comune di Paternò per infiltrazioni mafiose. Il provvedimento arriva al termine del lavoro della commissione incaricata, istituita dopo l’operazione antimafia Athena.

Galvagno: “Decisione purtroppo non inaspettata”

Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, ha espresso il suo pensiero in un post pubblicato su Instagram. “L’atto con cui è stato disposto lo scioglimento del Comune di Paternò purtroppo non è inaspettato”, ha scritto, ricordando le perplessità sollevate negli anni in cui sedeva all’opposizione in Consiglio comunale.

Originario proprio di Paternò, Galvagno ha definito la notizia “una macchia indelebile” sulla comunità, aggiungendo che nessuno avrebbe voluto trovarsi di fronte a una pagina così complessa della storia cittadina.

L’appello: “Serve reagire con le migliori energie”

Nel suo intervento, Galvagno ha auspicato che la città possa sin da subito lavorare al superamento di un periodo così difficile, confidando nella capacità dei cittadini di rialzare la testa “con orgoglio”.

A conclusione del suo messaggio, ha detto di sperare che “le migliori energie” possano contribuire al riscatto di una comunità onesta e operosa, duramente colpita dall’onta dello scioglimento.

Il provvedimento del Governo

Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento del Comune di Paternò per infiltrazioni mafiose, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Per i prossimi diciotto mesi la gestione dell’ente sarà affidata a una commissione straordinaria.

La decisione segue il lavoro della commissione di accesso antimafia nominata dalla prefettura di Catania dopo le prime risultanze dell’indagine Athena.

Le origini: l’operazione antimafia Athena

L’intera vicenda prende avvio dall’operazione Athena, condotta dai carabinieri della compagnia di Paternò. L’indagine aveva coinvolto il sindaco Nino Naso, l’ex assessore Turi Comis e l’amministratore Pietro Cirino, oggi imputati per voto di scambio politico-mafioso.

Nel procedimento figurano anche esponenti della criminalità organizzata, tra cui Vincenzo Morabito — ritenuto vicino al clan Laudani — e il presunto affiliato Natale Benvenga.

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