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Centaurus: sintomi e come riconoscerli, contagiosità e rischi

Centaurus: sintomi e come riconoscerli, contagiosità e rischi

Centaurus: sintomi e come riconoscerli, contagiosità e rischi

Centaurus arriva in Italia . Cosa sappiamo di questa nuova variante? I sintomi sono sempre gli stessi? Cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova variante BA.2.75 e come riconoscerla?

Centaurus, i sintomi

Gli scienziati dietro lo studio inglese ‘ZOE Covid’ consigliano di prestare attenzione a mal di gola, naso chiuso, tosse secca e forte stanchezza al mattino, anche dopo una buona notte di sonno, come i principali sintomi più comuni riportati all’inizio di questo mese. Ma non solo, sono stati segnalati da coloro che hanno contratto il virus nelle ultime settimane anche sudorazioni notturne e mal di testa.

Al momento tra i sintomi di Centaurus sembrano ritornare pure quelli caratteristici delle versioni precedenti di Omicron e già conosciuti, quindi raffreddore, febbre e dolori muscolari. Sul tema restano vigili i ricercatori di ‘Zoe Health Study’, piattaforma creata in Gran Bretagna e già attiva per la ricerca scientifica su cancro, demenza e malattie cardiache, che grazie alla collaborazione di oltre 800.000 utenti sta indagando sui nuovi sintomi Covid.

Centaurus, contagiosità e pericolosità

"Era ovvio che la nuova variante arrivasse anche in Italia per le sue caratteristiche di diffusività, e come abbiamo visto anche per Omicron - ha spiegato il virologo dell'università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco. - potrebbe essere protagonista di una ondata successiva nel prossimo futuro. "I dati relativi alle mutazioni di Centaurus - sottolinea - riferiscono una maggiore affinità" del nuovo sottolignaggio "per i recettori Ace2" delle cellule umane, quindi "una maggiore capacità di trasmissione, superiore a quella della Omicron attualmente dominante". BA.2.75 mostra "poi anche una possibilità di sfuggire alla risposta immunitaria pregressa. Una potenzialità che, se confermata, può appunto garantire a questa sottovariante di diventare protagonista. Non ci sono invece al momento dati su una maggiore gravità di Centaurus".

Questo parametro "si potrà valutare solo su una casistica più ampia", precisa Pregliasco. "Resto comunque della mia idea", ribadisce l'esperto: "Le prossime saranno onde a digradare, come quelle disegnate da un sasso buttato in uno stagno", ripete Pregliasco. L'entità delle risalite dei contagi dipende infatti dalla popolazione suscettibile all'infezione e "tutto sommato siamo molto freschi di un gran numero di contagi, il che mi fa prevedere onde future, ma in discesa". Complice anche, si spera, l''effetto rivaccinazione'.

"Tra 10 giorni sapremo se" Centaurus "sta davvero penetrando sul territorio e avrà la forza di scalzare BA.5, e non è detto", ha affermato Mauro Pistello, direttore dell'Unità di virologia dell'azienda ospedaliera universitaria di Pisa, vicepresidente della Società italiana di microbiologia e tra i fondatori della rete di sequenziamento dell'Istituto superiore di sanità che nell'ultimo monitoraggio, in merito alle varianti di Sars-CoV-2 (settimana di campionamento 11-17 luglio), ha segnalato in Italia una sequenza riconducibile al lignaggio BA.2.75.

Centaurus, meno grave o più grave?

La variante Centaurus sembra essere più contagiosa ma meno grave, come spiegato all'Adnkronos Salute da Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano. "Le notizie che ci arrivano dai Paesi nei quali la sottovariante BA.2.75 è già presente dicono che "si comporta con grande contagiosità, ma senza un incremento di patologia. Addirittura, sembra meno patogena. E' probabile che si diffonda anche in Italia, come successo per i mutanti precedenti, ma possiamo stare molto tranquilli: è lo 'sciame' normale di varianti che il virus utilizza per endemizzare", ha sottolineato l’esperta.

"Al momento - frena Massimo Galli, già direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano - serve capire se Centaurus sia più diffusiva della precedente" e se si confermasse "ne scopriremo gli effetti in tempi brevi". Ma "soprattutto" bisogna capire "se sia in grado di sfuggire alla risposta immunitaria attivata dalle varie Omicron fino ad ora circolate. Se così fosse - afferma all'Adnkronso Salute - ci possiamo aspettare che contagi in maniera importante. E non aspetterà l'autunno per farlo. In questo contesto l'unico fattore favorevole è che i bambini non vanno a scuola".

"Quello che sappiamo su questa sottovariante dall'esperienza in India - aggiunge - è che si è diffusa a una velocità 13 volte superiore rispetto a Omicron 5. Parliamo però di un Paese diverso dal nostro e i dati non possono essere 'importati' in maniera diretta: è necessaria una verifica nel diverso contesto. Ma il concetto di fondo è che può trattarsi di una variante che 'corre'. Fino ad oggi ogni variante più diffusiva è stata responsabile di un'ondata pandemica. E questo preoccupa. Centaurus, però - conferma Galli - arriva in una situazione in cui ci sono moti vaccinati e molti guariti da un Omicron. Servirà vedere se questa situazione comporterà un certo grado di difesa. In ogni caso serve ancora attenzione e sorveglianza". Questa, conclude, "è un'ulteriore indicazione che la storia non è finita e smentisce chi si illude che i virus vadano in vacanza", conclude.

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