Nell’ambito degli interventi di riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale, l’Asp di Siracusa ha avviato una serie di trasferimenti strategici per ottimizzare i servizi sanitari e migliorare l’assistenza ai cittadini.
Oncologia torna all’Umberto I di Siracusa
Il reparto di Oncologia, dopo i lavori di adeguamento strutturale, rientrerà nella sede originaria dell’ospedale Umberto I di Siracusa, ristrutturata secondo i più moderni standard di accoglienza e confort.
Il DH oncologico ad Avola resterà attivo, garantendo continuità di cure ai pazienti.
Ortopedia si trasferisce ad Avola
Entro l’anno, il reparto di Ortopedia attualmente al Trigona di Noto verrà trasferito ad Avola, negli spazi dell’ex Oncologia ampliati e dotati di due nuove sale operatorie. Una sarà dedicata agli interventi di Traumatologia e politraumi, con percorsi assistenziali sicuri e specializzati.
Questa scelta rientra nel modello degli “Ospedali Riuniti Avola-Noto”, che prevede la cooperazione tra strutture per offrire cure complete e integrate.
Le parole del direttore Piccione
Il direttore di Ortopedia, Salvatore Piccione, sottolinea come ad Avola sarà possibile operare in una struttura moderna, con servizi e reparti complementari: “La presenza congiunta di Chirurgia, Ortopedia-Traumatologia e Terapia intensiva ci permetterà di trattare i pazienti traumatizzati in modo ottimale, come previsto in un DEA di I livello”.
Le puntualizzazioni del dg Caltagirone
Il direttore generale Alessandro Caltagirone evidenzia come il ritorno di Oncologia a Siracusa rappresenti un passo cruciale per la sanità provinciale: “L’Umberto I, hub di riferimento, offrirà un’assistenza più centralizzata, mentre Avola e Noto continueranno a garantire servizi essenziali. La priorità resta quella di potenziare le strutture e rispondere alle reali necessità del territorio”.
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