fbpx

Coronavirus, dall'Unione europea ok al vaccino Pfizer-BioNTech

Coronavirus, dall'Unione europea ok al vaccino Pfizer-BioNTech

Coronavirus, dall’Unione europea ok al vaccino Pfizer-BioNTech

L'Europa ora è pronta. Dopo il via libera condizionale dell'Ema, l'Agenza europea del farmaco, al vaccino anti-coronaviris Pfizer-BioNTech, ieri, in poche ore, anche la Commissione europea ha sciolto ogni riserva, aprendo potenzialmente i cancelli dello stabilimento di Puurs, in Belgio, l'unico della Pfizer fuori dagli Usa, da dove partiranno i Tir per raggiungere i punti di distribuzione in tutto il Continente europeo. Conte, "splendida notizia" "Una splendida notizia - ha twittato il premier italiano Giuseppe Conte -, avevamo auspicato l'arrivo dei vaccini entro la fine dell'anno: il 27 dicembre si parte". Tocca infatti oggi all'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco chiudere gli ultimi passaggi autorizzativi. Poi si partirà con la tabella di marcia indicata dal Governo italiano nel piano vaccini, partendo da personale sanitario e anziani delle Rsa, con l'auspicio di raggiungere il prima possibile una soglia di sicurezza per proteggere la popolazione. Ma sarà, spiegano gli esperti, ancora questione di mesi. "Avere a disposizione un vaccino efficace e sicuro apre una fase nuova e ci da più forza e fiducia", ha detto il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ricordando però che non bisogna abbassate la guardia. Le mafie potrebbero rubare i vaccini Intanto si è aggiunta un'ultima preoccupazione: quella dei possibili furti. "Il vaccino - ha detto Juergen Stock, alla guida della Criminalpol - è l'oro liquido del 2021, la cosa più preziosa da distribuire il prossimo anno e la mafia e le altre organizzazioni criminali sono già preparate. Con la diffusione dei vaccini la criminalità aumenterà drasticamente". "Vedremo - ha affermato - furti e furti in magazzini e attacchi alle spedizioni di vaccini; la corruzione sarà dilagante in molti luoghi per ottenere più velocemente questo bene prezioso". Von der Leyen, un successo europeo "Aggiungiamo - ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen - un capitolo importante a una storia di successo europea. Abbiamo approvato il primo vaccino sicuro ed efficace contro il covid-19. Presto arriveranno altri vaccini. Le dosi del vaccino approvato saranno disponibili per tutti i Paesi dell'Ue, contemporaneamente, alle stesse condizioni". Le prime vaccinazioni, ha confermato, "il 27, 28 e 29 dicembre", anche se la Germania ha espresso la volontà di anticipare al 26. Il vaccino è stato quindi giudicato efficace e sicuro e non sarà compromesso dalla cosiddetta variante Gb. "Al momento - ha sottolineato l'Ema - non ci sono indicazioni che il vaccino non funzionerà contro la variante del covid. Per costringerci ad aggiornare il vaccino con i nuovi ceppi il virus deve cambiare in modo sostanziale. Per ora non siamo preoccupati. Possiamo garantire ai cittadini dell'Ue la sicurezza e l'efficacia di questo vaccino che soddisfa gli standard di qualità necessari". Soddisfazione in casa Pfizer-BioNTech "Siamo pronti a consegnare le prime dosi di vaccino in Ue" ha dichiarato il fondatore di Biontech, Ugur Sahin, parlando di "un giorno particolarmente importante e emozionante: essendo nel cuore dell'Unione europea, siamo entusiasti di essere a un passo dalla consegna del primo vaccino per contribuire a combattere questa devastante pandemia". Dello stesso tenore il commento di Albert Bourla, presidente e ad di Pfizer. "Siamo soddisfatti - ha detto - del forte segnale di fiducia del Comitato rispetto ai nostri dati". Finora il vaccino è stato autorizzato o approvato per l'uso di emergenza in più di quindici Paesi. Gb, già mezzo milione di vaccinati In Gran Bretagna, intanto, la campagna vaccinale, la prima ad essere partita in Europa, ha già raggiunto mezzo milione di persone, come ha riferito il premier britannico Boris Johnson. E mentre il vecchio continente aspetta di ricevere nei propri centri e ospedali le scatole con le fiale, negli Stati Uniti è stata già somministrata la prima dose del vaccino Moderna, la cui autorizzazione Ema è fissata al sei gennaio. La palla ora passa alla macchina organizzativa degli stati membri per riuscire a distribuire in modo efficace e veloce il siero.

risuser

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi