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Covid, Oms Europa: “Non è finita”

Covid, Oms Europa: “Non è finita”

Covid, Oms Europa: “Non è finita”

Sale l'allerta in tutta Europa dopo il boom di contagi da Covid-19 in Cina.

Diversi gli Stati dell'Ue, tra cui l'Italia, che hanno iniziato già ad adottare misure di prevenzione all'interno dei propri territori, come l'imposizione dei tamponi obbligatori a tutti i passeggeri in arrivo dal paese asiatico.

Il timore generale è quello della comparsa di nuove varianti del virus che possano generare un'ennesima, terribile, ondata.

Oms Europa: "Urge sforzo collettivo sui vaccini"

"Covid is not over", il Covid non è finito, come gli ultimi sviluppi globali hanno reso chiaro". E' il monito di Hans Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa.

"I paesi membri - prosegue Kluge - dovrebbero mantenere le capacità di test e sorveglianza, inclusa la capacità di rilevare nuove varianti, assicurarsi che chi ne ha diritto sia completamente vaccinato, evidenziare misure per ridurre la diffusione del contagio, soprattutto tra i più vulnerabili. Le sfide globali come il Covid richiedono una collaborazione globale che porti a soluzioni globali. Tutti i Paesi devono condividere informazioni cruciali su Covid, incluso il sequenziamento genomico delle varianti e dei sottolignaggi del virus. Vivere con il Covid è la nostra realtà globale a lungo termine. Il virus continuerà a cambiare con nuove varianti possibili. Possiamo salvaguardare noi stessi e coloro che ci circondano attraverso misure di igiene personale e di protezione ragionevoli, inclusa la vaccinazione, in particolare per i vulnerabili. I vaccini rimangono la migliore protezione contro le malattie gravi".

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