La digitalizzazione trasforma la sanità: opportunità e sfide

La digitalizzazione trasforma la sanità: opportunità e sfide

La digitalizzazione trasforma la sanità: opportunità e sfide

La digitalizzazione sta rivoluzionando il sistema sanitario italiano, con un impatto significativo sull’efficienza e sull’accessibilità dei servizi. Tuttavia, per garantire che questa trasformazione sia realmente efficace, è necessaria una gestione attenta che metta al centro la persona assistita e preveda una formazione adeguata per i professionisti sanitari.

Questo è il tema centrale del convegno organizzato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (Fno Tsrm e Pstrp), tenutosi presso la Biblioteca del Senato della Repubblica ‘Giovanni Spadolini’ a Roma.

Innovazione tecnologica e diritti dei cittadini

"La digitalizzazione rappresenta una svolta epocale per la sanità, migliorando la qualità delle cure e l’organizzazione del lavoro – ha dichiarato Teresa Calandra, Presidente della Federazione nazionale –. Tuttavia, è essenziale garantire che questo processo avvenga nel rispetto dei diritti dei cittadini e dei principi etici delle professioni sanitarie, come sancito dai nuovi codici deontologici".

La transizione digitale solleva inoltre importanti questioni sulla protezione dei dati personali, le responsabilità scientifiche e l’accessibilità equa ai servizi.

Disuguaglianze territoriali e investimenti nel digitale

Nonostante i progressi, persistono forti disparità regionali nella digitalizzazione della sanità. Secondo i dati di NetConsulting Cube, la spesa media per la sanità digitale in Italia è di 76,4 euro per abitante, con una differenza superiore al 50% tra le Regioni del Nord e quelle del Sud.

"Il digitale è una grande opportunità per il Servizio Sanitario Nazionale, ma servono investimenti mirati e un coinvolgimento attivo di tutti gli attori del settore" – ha sottolineato il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato.

Formazione e competenze digitali per i professionisti sanitari

Uno dei principali ostacoli alla transizione digitale è la carenza di competenze digitali tra i professionisti della salute. Per questo, la Fno Tsrm e Pstrp ha avviato un Piano triennale di transizione digitale, volto a supportare l’adozione di nuove tecnologie, garantire formazione specifica e favorire l’integrazione con il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e altri sistemi digitali nazionali.

"L’innovazione tecnologica non è solo una questione di strumenti, ma di processi – ha spiegato Alessandro Iala, consulente per la Transizione digitale della Federazione nazionale –. Serve un approccio basato su efficienza, interoperabilità e accessibilità".

Sicurezza e protezione dei dati nella sanità digitale

Un tema centrale del convegno è stato quello della protezione dei dati personali, una priorità etica e professionale per il settore sanitario.

"La tutela della privacy non deve essere vista come un ostacolo alla digitalizzazione, ma come un elemento fondamentale per garantire fiducia e sicurezza" – ha affermato Silvia Melchionna del Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP). Secondo il principio della privacy by design, la sicurezza dei dati deve essere integrata sin dalle fasi iniziali di progettazione delle infrastrutture digitali.

Il ruolo della ricerca e dell’innovazione nel futuro della sanità

L’integrazione delle tecnologie digitali nei percorsi assistenziali e la valutazione del loro impatto in termini di efficacia e sostenibilità sono aspetti chiave per il futuro del settore sanitario.

<p">"Il rapporto tra digitalizzazione e responsabilità scientifiche e professionali è un tema cruciale – ha dichiarato Giuseppe Greco, Professore dell’Università di Firenze –. La ricerca deve guidare l’evoluzione del sistema sanitario, favorendo una maggiore collaborazione tra le diverse discipline e una definizione chiara dei ruoli professionali".

Un nuovo modello di sanità digitale: equità, efficienza e innovazione

La transizione digitale offre un’opportunità unica per costruire un sistema sanitario più moderno, equo e sostenibile. Tuttavia, per realizzare questo obiettivo, è fondamentale il coinvolgimento attivo dei professionisti della salute, l’investimento in formazione e competenze digitali, e un impegno costante per garantire la sicurezza e l’accessibilità delle nuove tecnologie.

Dal convegno è emersa con forza la necessità di una maggiore partecipazione delle professioni sanitarie nei processi decisionali sulla digitalizzazione, affinché le innovazioni rispondano realmente ai bisogni di assistiti e operatori. Solo così sarà possibile creare una sanità più efficiente, umana e incentrata sulla qualità delle cure.

(ITALPRESS)

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