Policlinico di Messina, debutta Mako: il robot ortopedico per protesi su misura

Policlinico di Messina, debutta Mako: il robot ortopedico per protesi su misura

Policlinico di Messina, debutta Mako: il robot ortopedico per protesi su misura

Si chiama Mako ed è l’innovativo robot ortopedico entrato in funzione presso l’Unità Operativa Complessa di Ortopedia dell’Azienda ospedaliera universitaria “Gaetano Martino” di Messina. Una tecnologia d’avanguardia che consente l’inserimento di protesi d’anca, ginocchio e femoro-rotulee con precisione millimetrica e risultati personalizzati per ciascun paziente.

Eseguiti con successo i primi interventi

I primi tre interventi chirurgici eseguiti con il supporto del robot si sono svolti ieri con pieno successo. I pazienti operati:

  • una donna di 77 anni per protesi totale di ginocchio;

  • un uomo di 65 anni per protesi all’anca;

  • un uomo di 55 anni per protesi femoro-rotulea.

Grazie al robot Mako, è possibile pianificare l’intervento in 3D già nella fase pre-operatoria, adattando i tagli ossei con estrema precisione e garantendo un posizionamento perfettamente conforme all’anatomia individuale. Una chirurgia “su misura”, altamente personalizzata.

Santonocito: “Un tassello della nostra strategia ortopedica”

Il direttore generale dell’AOU, Giorgio Giulio Santonocito, sottolinea l’importanza strategica dell’acquisizione: “Mako rientra in un ampio piano di sviluppo della nostra ortopedia. Puntiamo su tecnologie avanzate, sull’affinamento delle tecniche chirurgiche e su modelli organizzativi innovativi, come l’Orto-Geriatria e la Riabilitazione ortopedica integrata. L’obiettivo è garantire un percorso assistenziale completo e continuativo, dalla diagnosi fino al recupero funzionale post-operatorio”.

Leonetti: “Più soddisfazione e meno dolore per i pazienti”

Il direttore dell’UOC di Ortopedia, Danilo Leonetti, evidenzia il salto qualitativo offerto dal robot: “Con i metodi tradizionali, circa il 20% dei pazienti non è completamente soddisfatto dopo l’intervento. Solo nel 13% dei casi la protesi rispetta esattamente l’anatomia originaria. Grazie a Mako, possiamo finalmente ottenere una protesizzazione più rispettosa dell’anatomia, migliorare il bilanciamento dei tessuti molli e ridurre dolore, infiammazioni e tempi di ricovero”.

L’utilizzo del robot garantisce movimenti più naturali, una ripresa più veloce e un comfort post-operatorio nettamente superiore, segnando un importante passo avanti per la chirurgia ortopedica in Sicilia.

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