Dalla Regione siciliana nuovo bando dispositivi per il diabete: più fondi e maggiori quantità per i pazienti

Dalla Regione siciliana nuovo bando dispositivi per il diabete: più fondi e maggiori quantità per i pazienti

Dalla Regione siciliana nuovo bando dispositivi per il diabete: più fondi e maggiori quantità per i pazienti

Dopo oltre cinque mesi, il nuovo bando dispositivi diabete è stato pubblicato. La gara riguarda la fornitura dei dispositivi necessari al monitoraggio della glicemia per i pazienti con diabete mellito. Il precedente tentativo, avviato dopo tre anni di preparazione, era stato revocato a inizio estate dalla Centrale unica di committenza (Cuc) a causa di incongruenze tra capitolato e reali fabbisogni dei pazienti seguiti nelle strutture sanitarie regionali.

Le criticità riguardavano soprattutto i quantitativi annui dei dispositivi, tra microinfusori e sistemi di monitoraggio glicemico, previsti per un accordo quadro di due anni, prorogabile fino a quattro. La Cuc ha effettuato nuove verifiche, rivedendo i numeri dei pazienti per ogni lotto, al fine di presentare una documentazione tecnica più coerente con le esigenze delle aziende sanitarie provinciali.

Cosa cambia nel nuovo capitolato

La differenza più evidente rispetto al bando annullato riguarda l’importo complessivo della procedura. Considerando proroghe e quinto d’obbligo, si passa da quasi 754 milioni a circa 909 milioni di euro. L’aumento è legato al maggior numero di dispositivi richiesto dalla Regione, frutto dell’aggiornamento dei fabbisogni delle aziende ospedaliere.

Ad esempio, per le pompe per insulina con catetere e sensore glicemico, gli impianti previsti passano da 3.300 a 6.000 all’anno. Aumenta anche il canone massimo mensile, che sale da 900 a 990 euro.

I numeri dei dispositivi

Rialzo analogo anche per le pompe per insulina senza catetere, sempre dotate di sensore glicemico: il canone massimo passa da 900 a 990 euro, mentre il numero annuale resta 3.300 pazienti.

Il nuovo bando riduce invece le pompe per insulina con catetere ma senza sensori glicemici: dagli iniziali 500 impianti si scende a 200 all’anno. Per le pompe senza catetere, il canone cresce leggermente: da 450 a 470 euro al mese.

Restano 6.000 i sensori per il monitoraggio continuo e predittivo della glicemia, con un canone ridotto di 10 euro rispetto alla gara precedente. Per i sensori non predittivi, il canone scende da 150 a 105 euro.

Per i 35.000 sensori a scansione con lettore, la differenza di costo è minima: da 80 a 78 euro.

Come verrà assegnata la gara

La gara d’appalto scadrà il 27 gennaio e sarà aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La commissione attribuirà 100 punti totali, di cui 80 per la qualità tecnica e 20 per l’offerta economica. Per accedere ai sette lotti disponibili, serviranno almeno 40 punti tecnici, rispetto ai 50 richiesti nel precedente bando.

Confermata la ripartizione delle commesse nel caso di più aggiudicatari: fino a sei fornitori. In questo scenario, la distribuzione sarà del 25% al primo classificato, 20% al secondo, 18% al terzo, 15% al quarto, 12% al quinto e 10% al sesto.

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