Sanità in Sicilia, caos in Aula: il caso Taormina e le sfide del governo Schifani

Sanità in Sicilia, caos in Aula: il caso Taormina e le sfide del governo Schifani

Sanità in Sicilia, caos in Aula: il caso Taormina e le sfide del governo Schifani

Mentre all’Assemblea Regionale Siciliana si fa il conto dei numeri tra alleanze incerte, con la lite aperta tra la DC di Totò Cuffaro e l’Mpa di Raffaele Lombardo, il governo regionale si trova a gestire due dossier urgenti:

  • Il riordino della rete ospedaliera

  • Il futuro della cardiochirurgia pediatrica di Taormina

Una rete ospedaliera ancora senza piano

A quasi tre anni dall’inizio della legislatura, la nuova rete ospedaliera della Sicilia non è ancora stata redatta. L’assessore alla Salute, Daniela Faraoni, sta tentando l’impossibile: portare avanti il piano tra mille difficoltà e tempi strettissimi.

Documenti mancanti e audizione rinviata

L’ultima bozza da presentare alla Commissione Salute dell’Ars, presieduta da Giuseppe Laccoto, è stata preparata in extremis e... incompleta.
L’audizione è saltata ed è stata rinviata al 29 luglio.

Critiche alla bozza: “Un disastro”

Il capogruppo del M5s, Antonio De Luca, ha criticato duramente la bozza definendola “un disastro”: “Non bisogna correre, ma lavorare bene. I tagli previsti sono incomprensibili.”

Anche la maggioranza è critica. Mancavano, tra l’altro, i dati sulla mobilità passiva, poi aggiunti, che mostrano i costi altissimi per i pazienti siciliani che si curano fuori regione.

Burtone (PD): “Lavoro complicato, ma serve confronto”

Il deputato regionale Giovanni Burtone (PD) ha commentato: “Raccogliere i dati non è stato facile. Ora possiamo riflettere nei territori e poi confrontarci in Commissione.”

Taormina e la battaglia per la cardiochirurgia pediatrica

Il rischio chiusura e la risposta della Commissione

Nel contesto del riordino ospedaliero, è scoppiato anche il caso Taormina: il reparto di cardiochirurgia pediatrica del San Vincenzo rischia la chiusura a causa di:

  • Progetto di un secondo centro a Palermo

  • Limiti normativi sul numero massimo di posti letto pediatrici

La VI Commissione Salute ha reagito con fermezza. È stata presentata una risoluzione bipartisan – prima firma De Luca (M5s) – per:

  • Mantenere il reparto a Taormina

  • Garantire 18 posti letto (8 cardiochirurgia, 6 terapia intensiva, 4 rianimazione)

  • Prevedere due poli regionali, uno a Palermo e uno a Taormina

  • Rinnovare la convenzione con l’Ospedale Bambino Gesù

Unità politica sul reparto di eccellenza

La risoluzione è stata firmata da esponenti di tutti i partiti: M5s, FdI, DC, Pd, Mpa, Forza Italia. “Quella di Taormina non si tocca – ha dichiarato Burtone – è un’eccellenza, costruita per il territorio, e non può essere trasferita altrove.”

Anche De Luca ha sottolineato l’importanza strategica del reparto: “Rappresenta un riferimento non solo per la Sicilia, ma per tutto il Sud. Non può essere messo in discussione.”

Una sfida ancora tutta da giocare

In attesa della prossima seduta in Commissione, la sanità siciliana resta in bilico tra promesse, ritardi, battaglie politiche e urgenze reali. Il governo Schifani è chiamato a compiere scelte coraggiose per salvare un sistema in forte difficoltà.
La rete ospedaliera sarà il primo banco di prova concreto.

di Mauro Seminara

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