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Covid, vaccino per fascia 5-11 anni: efficacia e sintomi

Covid, vaccino per fascia 5-11 anni: efficacia e sintomi

Covid, vaccino per fascia 5-11 anni: efficacia e sintomi

L'Agenzia federale americana per il farmaco (Fda) conferma l'efficacia del vaccino Pfizer per prevenire le infezioni da covid nei bambini tra i 5 e gli 11 anni.

La Fda ha postato i risultati della sua analisi sul siero di Pfizer nella notte, in vista di una riunione prevista per la prossima settimana per discutere se dare il via libera alla vaccinazione di circa 28 milioni di bambini americani. (Ansa)

A definire il quadro, anche per effetti e sintomi, sono soprattutto news da Moderna e Pfizer.

"Non ci sono timori per il vaccino ai bambini tra 5 e 12 anni", ha spiegato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico.

Pfizer: efficacia superiore al 90%

Il vaccino Pfizer/BioNTech ha avuto un tasso di efficacia del 90,7% fra i bimbi dai 5 agli 11 anni, secondo i dati di uno studio clinico che l'americana Pfizer ha presentato all'Agenzia del farmaco Fda di cui è atteso il responso. Se la Fda dirà sì, la valutazione passerà ai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) che il mese prossimo forniranno le indicazioni operative per la campagna nei bimbi.

...i risultati del trial pfizer

I bambini under 12 coinvolti nel trial hanno ricevuto una dose di 10 microgrammi, inferiore di un terzo rispetto a quella somministrata alle popolazioni di età superiore (30 microgrammi). Dei 2.268 bimbi reclutati, ha ricevuto il vaccino una quota doppia rispetto al gruppo placebo. Nel gruppo controllo hanno contratto Covid 16 bambini, mentre tra i vaccinati se ne sono ammalati 3: un'efficacia superiore al 90%.

Moderna: 

Nei bambini da 6 a 11 anni il vaccino  Moderna "mostra una robusta risposta immunitaria" e un "profilo di sicurezza favorevole". Gli effetti indesiderati sono stati "di gravità lieve o moderata", i sintomi "più comuni sono stati affaticamento, cefalea, febbre e dolore al sito di iniezione". Ad annunciarlo è stata l'azienda Usa, presentando i primi dati di uno studio di fase 2/3 condotto in questa fascia d'età.

...i risultati del trial Moderna KidCove

Nel trial sono state valutate due dosi da 50 microgrammi del vaccino mRna-1273.  Moderna spiega che gli endpoint primari, gli obiettivi di immunogenicità, sono stati raggiunti e prevede di presentare "presto, nel breve termine", i risultati alla statunitense Fda, all'Agenzia europea del farmaco Ema e ad altre agenzie regolatorie nel mondo.

L'analisi ad interim mostra i risultati dello studio KidCove nei bambini di età compresa tra 6 e meno di 12 anni dopo le due dosi di 50 µg.

KidCove è uno studio di espansione randomizzato, in cieco per l'osservatore, controllato con placebo, finalizzato a valutare la sicurezza, la tollerabilità, la reattogenicità e l'efficacia di due dosi da 50 µg di mRna-1273 somministrate a bambini sani a distanza di 28 giorni. La popolazione nello studio è suddivisa in tre gruppi di età (da 6 a meno di 12 anni, da 2 a meno di 6 anni e da 6 mesi a di 2 anni).

In questa coorte sono stati arruolati 4.753 partecipanti di questa fascia d'età. Nello studio, il rapporto delle medie geometriche (Gmr) dei titoli di anticorpi neutralizzanti anti Sars-CoV-2, che confrontava la risposta nei bambini con la risposta nei giovani adulti dello studio Cove di fase 3, era 1,5, con un tasso di sierorisposta del 99,3%. Questi risultati, argomenta Moderna, "dimostrano una forte risposta immunitaria in questa coorte di bambini un mese dopo la seconda dose".

Tutti i partecipanti al trial saranno monitorati per 12 mesi dopo la seconda iniezione per valutare la protezione e la sicurezza a lungo termine.

"Non vediamo l'ora di presentare richiesta" di approvazione "alle autorità regolatorie a livello globale e rimaniamo impegnati a fare la nostra parte per aiutare a porre fine alla pandemia di Covid con un vaccino per adulti e bambini di tutte le età". Il vaccino è stato "generalmente ben tollerato, con un profilo di sicurezza e tollerabilità generalmente coerente con lo studio Cove di fase 3 negli adolescenti e negli adulti. La maggior parte degli eventi avversi è stata di gravità lieve o moderata. Gli eventi avversi sollecitati più comuni sono stati affaticamento, cefalea, febbre e dolore al sito di iniezione", si legge nella nota. ( Adnkronos)

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