Buone notizie per i giovani al di sotto dei 36 anni che intendono acquistare casa. Grazie a una norma introdotta nel decreto PA (DL 51/2023) approvato in Commissione Bilancio, è stata infatti concessa un'ulteriore proroga fino al 30 settembre 2023 del Bonus casa under 36, con una nuova garanzia sui mutui.
La precedente scadenza era fissata al prossimo 30 giugno. L'agevolazione si rivolge come detto ai giovani e va a coprire fino all'80% della quota capitale del mutuo stipulato per l'acquisto della prima casa.
Il Bonus casa giovani under 36 era stato introdotto per la prima volta durante il Governo Draghi nel 2021 e la sua estensione fino al 30 giugno 2023 era stata inizialmente decisa dal decreto Milleproroghe approvato in Parlamento nel dicembre 2022. Ma chi sono le categorie di giovani che possono accedere al contributo? Quali sono le condizioni da rispettare?
Bonus casa under 36, a chi è rivolto
Il Fondo non prevede dei limiti d'età da parte di chi presenta la domanda per accedervi, ciononostante la priorità per la richiesta viene riservata ai minori di 36 anni, così come per i nuclei familiari omogenitoriali con figli minori conviventi e alle giovani coppie coniugate o conviventi more uxorio che abbiano costituito in nucleo familiari da almeno due anni.
Inoltre, il richiedente deve presentare un ISEE non superiore alla cifra di 40mila euro e l'immobile da acquistare non deve appartenere a un bene catastale di lusso.
L'acquisizione del mutuo, il cui ammontare non deve essere superiore alla cifra di 250mila euro, deve essere indirizzato solo ed esclusivamente alla prima casa. Non sono consentite, quindi, richieste di accesso al Fondo Consap nel momento in cui chi propone la domanda risulti proprietario di altri immobili.
Bonus casa under 36, tutti i vantaggi
Chi richiede il Bonus prima casa under 36 ha la possibilità di accedere a ulteriori vantaggi. Il Decreto Sostegni ha infatti determinato l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale.
In caso di acquisto soggetto a Iva, viene riconosciuto anche un credito d’imposta di ammontare pari al tributo corrisposto in relazione all’acquisto. Viene prevista, poi, l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo.
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