Morbillo in aumento in Italia e Sicilia: casi quasi raddoppiati a maggio 2025

Morbillo in aumento in Italia e Sicilia: casi quasi raddoppiati a maggio 2025

Morbillo in aumento in Italia e Sicilia: casi quasi raddoppiati a maggio 2025

I casi di morbillo tornano a salire in Italia e in particolare in Sicilia. Secondo i dati aggiornati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nel mese di maggio 2025 si è registrato un forte incremento rispetto ad aprile: i contagi sono passati da 37 a 65 in un solo mese, sfiorando il raddoppio.

Il boom di contagi è legato sia all’aumento degli spostamenti durante le recenti festività, sia al preoccupante calo delle vaccinazioni, che sta compromettendo la copertura immunitaria della popolazione. Proprio per questo motivo le autorità sanitarie hanno lanciato l’allerta in vista dell’estate, periodo in cui i viaggi e gli incontri sociali aumentano il rischio di diffusione del virus.

Morbillo: numeri e regioni più colpite

Dall’inizio dell’anno, i casi registrati sono 334. Circa il 20% di questi episodi è legato a viaggi internazionali, in aumento rispetto al 18% del periodo precedente.

Il virus ha colpito in 19 regioni e province autonome, ma oltre la metà dei casi (58,7%) si concentra in quattro aree: Sicilia, Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna. In particolare, la Sicilia registra l’incidenza più elevata, seguita da Marche, Liguria e provincia autonoma di Bolzano.

L’età media dei contagiati è di 32 anni, ma l’incidenza maggiore si osserva nei bambini sotto i 5 anni, con 18 casi tra neonati sotto l’anno di vita.

Vaccinazioni: la principale causa della nuova ondata

I dati ISS confermano che il morbillo colpisce soprattutto chi non è protetto: l’87,9% dei contagiati al momento dell’infezione non era vaccinato. Su 313 casi con stato vaccinale noto, 275 persone risultavano completamente scoperte.

Gli esperti invitano quindi chiunque debba viaggiare o non abbia ancora ricevuto il vaccino a verificare il proprio stato vaccinale e immunizzarsi il prima possibile.

Le complicanze e i rischi gravi

In circa un terzo dei casi (108) si sono verificate complicanze, tra cui epatite, polmonite, cheratocongiuntivite, diarrea, insufficienza respiratoria, trombocitopenia, otite e convulsioni. Sono stati inoltre segnalati tre casi di encefalite, tutti in soggetti non vaccinati.

Circa l’80% dei casi di morbillo ha riguardato persone di età pari o superiore a 15 anni, a conferma della bassa copertura vaccinale in questa fascia.

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