Anas (Gruppo FS Italiane) ha sottoscritto una serie di convenzioni con i Comuni di Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Licodia Eubea, Vizzini, Francofonte, Lentini e Carlentini per la realizzazione di opere compensative, ambientali e territoriali legate al raddoppio dell’itinerario stradale Ragusa-Catania. L’iniziativa rappresenta un importante passo avanti nella collaborazione tra istituzioni locali e governo per uno sviluppo infrastrutturale sostenibile.
Cosa prevede l’accordo tra Anas e i Comuni
L’intesa, definita nel corso dei Tavoli Tecnici istituiti presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, prevede un investimento complessivo di 42 milioni di euro.
L’obiettivo è valorizzare le peculiarità dei territori attraversati e garantire un migliore inserimento ambientale della nuova infrastruttura stradale.
Le opere compensative comprendono interventi mirati a:
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Riqualificazione ambientale e paesaggistica;
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Mitigazione acustica e visiva;
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Potenziamento della viabilità locale connessa al nuovo asse stradale;
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Integrazione delle infrastrutture con il contesto territoriale.
Sostenibilità e valorizzazione del territorio
Con la firma delle convenzioni, Anas concretizza un percorso condiviso con il Ministero e gli enti locali, con l’obiettivo di conciliare sviluppo infrastrutturale e tutela ambientale. L’approccio adottato mira a ridurre l’impatto paesaggistico e a favorire la rigenerazione delle aree attraversate dal tracciato della nuova Ragusa-Catania.
Il raddoppio Ragusa-Catania: un’infrastruttura strategica
Il progetto di raddoppio a quattro corsie della Ragusa-Catania rappresenta una delle opere viarie più attese della Sicilia.
L’intervento consentirà di:
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Migliorare i collegamenti tra la costa orientale e il sud dell’isola;
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Ridurre i tempi di percorrenza tra i principali centri urbani;
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Rafforzare i flussi economici e turistici del territorio;
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Contribuire allo sviluppo sostenibile delle comunità locali.
Collaborazione tra istituzioni e sviluppo sostenibile
La conclusione di questo iter segna un modello di cooperazione tra istituzioni, in grado di unire mobilità, sostenibilità e tutela del paesaggio. Per Anas e i Comuni coinvolti, l’accordo rappresenta un passo decisivo verso la modernizzazione della viabilità siciliana, nel rispetto dell’ambiente e delle esigenze dei cittadini.
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