I genitori che sostengono spese per l’asilo nido, pubblico o privato, possono usufruire di una detrazione fiscale del 19%. L’Agenzia delle Entrate conferma che il limite massimo per ogni figlio fiscalmente a carico è di 632 euro all’anno.
Come funziona la detrazione per l’asilo nido
La detrazione va ripartita tra i genitori in base alla quota di spesa sostenuta da ciascuno. Tramite la dichiarazione precompilata, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, è possibile:
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Modificare i dati presenti
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Aggiungere una nuova voce di spesa
Passaggi principali:
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Selezionare il codice fiscale del bambino per il quale sono state sostenute le spese
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Nella scheda “Modifica voce di spesa” indicare:
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Tipologia di voce (spesa o rimborso)
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Denominazione dell’ente
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Importo della spesa indicato nel documento dell’asilo
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Percentuale di spesa effettivamente sostenuta
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Nella sezione Spesa complessiva sostenuta per singolo bambino, inserire la somma di tutte le quote dei genitori (al netto dei rimborsi)
Esempio pratico
Supponiamo che la spesa totale per un bambino sia di 1.000 euro (due documenti di spesa da 250 e 750 euro):
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Genitore 1: 250 € (25% della spesa totale)
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Genitore 2: 750 € (75% della spesa totale)
Il genitore 1 dovrà:
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Indicare nella scheda Modifica voce di spesa l’importo di 250 € e percentuale 100%
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Inserire nel campo “Importo totale speso per il bambino” il totale di 1.000 €
L’importo detraibile sarà calcolato automaticamente nel rigo E8 – E10 cod. 33, pari a 158 €, ossia il 25% del limite massimo di 632 €.
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