Il Ministero interviene sulla carenza farmaci, cosa manca

Il Ministero interviene sulla carenza farmaci, cosa manca

Il Ministero interviene sulla carenza farmaci, cosa manca

Mancano molti farmaci e c'è difficoltà nel reperimento di alcune medicine su tutto il territorio nazionale. Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Agenzia italiana del farmaco, sono circa 3.200 i medicinali che scarseggiano nelle farmacie di tutta Italia, tra cui antinfiammatori, antipiretici, alcuni tipi di antibiotici, cortisonici per l’aerosol, prodotti per la tosse, ma anche farmaci antipertensivi e antiepilettici. Una carenza che preoccupa i medici di famiglia.

Il ministro Schillaci: "Definire reale entità del fenomeno"

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato "un tavolo di lavoro permanente sull'approviggionamento dei farmaci, per definire la reale entità del fenomeno e indicare proposte risolutive". L'annuncio è arrivato in apertura dell'incontro convocato oggi al ministero, insieme al sottosegretario Marcello Gemmato - informa il dicastero - alla presenza di rappresentanti del ministero della Salute, dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa e della filiera farmaceutica produttiva e della distribuzione.

Far fronte tempestivamente ai bisogni dei cittadini

Il ministro - si legge in una nota - ha posto all'attenzione dell'incontro l'individuazione dei farmaci che registrano una reale carenza, interventi di risposta a breve e medio termine per far fronte tempestivamente ai bisogni dei cittadini e la definizione di attività di comunicazione e sensibilizzazione al fine di evitare allarmismi e conseguenti ingiustificate corse all'acquisto. Il tavolo, istituito con decreto ministeriale, sarà allargato anche ai Nas e ai medici di medicina generale.

Aifa: "Abbiamo alternative"

"Non c'è un allarme reale" sulla carenza di farmaci in Italia. "Direi che in larga parte è una distorsione comunicativa. I farmaci di cui c'è una vera carenza, tra i 3.197 che l'Aifa mette sul sito", inclusi in un elenco che viene aggiornato costantemente, "sono 30. Di 300 che importiamo dall'estero, 30 sono realmente essenziali. La maggior parte sono farmaci di cui non c'è più la produzione, che non sono in commercio, ma quasi tutti hanno un equivalente o un'alternativa terapeutica. Quindi ci tengo a dire che si tratta forse di una comunicazione non perfetta, un po' distorta, nel senso che ci vuole un dialogo importante tra medici, farmacisti, associazioni di categoria". A rassicurare è Giorgio Palù, presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, intervenuto a 'Sky Tg24'.

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