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Agrigento, lavori di bonifica del boschetto di San Leone

Agrigento, lavori di bonifica del boschetto di San Leone

Agrigento, lavori di bonifica del boschetto di San Leone

AGRIGENTO - Sono partiti i lavori di recupero e pulizia del boschetto Delle Dune a San Leone, grazie alla convenzione tra il Demanio marittimo, il dipartimento dello Sviluppo rurale e territoriale (ex Forestale) ed il Comune di Agrigento. “Una squadra di operai sta già potando i tronchi degli alberi rimasti vivi, sta eliminando gli alberi morti e sta raccogliendo i quintali di rifiuti depositati lì dagli incivili - ha documentato Claudio Lombardo dell’associazione MareAmico. Questa è un’opera di riqualificazione ambientale che la città aspettava da tempo!”

Abbiamo contattato il primo cittadino di Agrigento Francesco Miccichè, fautore di questa bonifica. “Questa è un’area mai bonificata, finalmente adesso riusciamo a vedere anche il mare dal ciglio della strada. Il mio obiettivo è quello di rendere un servizio alla comunità offrendo la fruizione della zona, realizzando delle staccionate interne, dove insistono dei varchi fino adesso nascosti, per creare dei percorsi pedonali stabili che si ricollegano con la costa. Pulendo la zona dalle sterpaglie e dai rami secchi, inoltre, ci siamo accorti della presenza di rifiuti solidi urbani che toglieremo. Dobbiamo anche realizzare delle staccionate per la salvaguardia delle dune perché nel corso degli anni si è verificata la caduta di dette dune sulla pista ciclabile adiacente, a causa del forte vento costiero”. “

Ho avuto modo di constatare - prosegue - che i dirigenti e gli operatori della forestale sono molto qualificati perché sono riusciti a conservare i semi delle piante autoctone, in modo tale che la riqualificazione avverrà senza intaccare la vegetazione del luogo”. Quindi, dopo la bonifica, anche un migliore destino per la pista ciclabile? “Abbiamo iniziato già da prima un percorso di risistemazione della pista, distrutta dalla presenza di 36 griglie vetuste e sporgenti. Queste, nel corso degli anni, hanno creato gravi danni ai pedoni con frequenti cadute e ripetute richieste di risarcimento danni al Comune. Per far comprendere meglio, faccio un excursus storico, la pista ciclabile è stata realizzata raddoppiando il marciapiede, non tenendo conto della presenza dei tombini, poi coperti con delle griglie che spesso si otturavano e si deformavano per la sosta di alcune macchine.”

“Appena insediato, nell’appalto di manutenzione caditoie ho subito posto in risalto il problema. La prima soluzione prospettata era la sostituzione di tutte le griglie per un costo complessivo di 75mila euro, ho quindi realizzato un approfondimento tecnico e mi sono accorto che i detti tombini potevano essere spostati sul ciglio del marciapiede, riuscendo a coprire anche le aperture sulla pista ciclabile, per un costo complessivo di 52mila euro. Abbiamo così risolto il problema, risparmiando e liberando totalmente il passaggio pedonale”.

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