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Api, anche in Sicilia progetti per il ripopolamento

Api, anche in Sicilia progetti per il ripopolamento

Api, anche in Sicilia progetti per il ripopolamento

Degli “alberghi” per gli insetti impollinatori, che aiuti il ripopolamento in Sicilia da parte di questi insetti fondamentali per il mantenimento del nostro ecosistema. Legambiente, con la campagna “Save the queen”, per la giornata mondiale delle api del 2023 appena celebrata, ha deciso di fare la propria parte.

I circoli dell’associazione del cigno verde si sono attivati per favorire la nidificazione delle api solitarie in tanti piccoli rifugi di biodiversità, posizionando i Bee hotel in luoghi strategici e dal forte valore simbolico - come aree periferiche o parchi urbani - in cui favorire il ripopolamento delle api e degli impollinatori, coinvolgendo anche le amministrazioni locali. All’iniziativa ha partecipato anche Legambiente Partinico, in provincia di Palermo, installando 2 Bee hotel al plesso scolastico di Mirto e nella sede centrale.

“Abbiamo scelto una scuola ‘simbolo’ – dicono da Legambiente -, la scuola di Mirto appunto, voluta da Danilo Dolci, immersa nella natura, costruita a misura di bambino: le finestre delle aule sono tutte basse, per permettere agli studenti di vedere il mondo esterno; i banchi vengono disposti circolarmente, per facilitare lo scambio di domande e risposte tipiche dell’approccio maieutico”. Un atto, quello della installazione dei Bee hotel, che è sia concreto ma anche divulgativo, e vuole essere un ulteriore segnale di quanto sia necessario intervenire per evitare che le api e gli insetti impollinatori scompaiano. Una perdita che avrebbe conseguenze tragiche sulla biodiversità.

Molti apicoltori lo scorso anno si sono dovuti spostare in aree montane, portando razioni di soccorso e acqua negli alveari già nei primi giorni di agosto. Ciò nonostante, molte delle api non hanno superato l’estate. Un circolo vizioso, perché, il mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi è garantito proprio dalle api e dagli insetti impollinatori. “Il tema degli insetti impollinatori e delle api in particolare - ha dichiarato Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente - è prioritario e strategico per il futuro del Pianeta. Per salvarli dall’estinzione serve mettere in campo azioni strategiche e determinanti, da una maggiore presenza dei corridoi ecologici all’interno delle aree agricole a una drastica riduzione dei fitofarmaci e dei pesticidi che, insieme ai cambiamenti climatici, costituiscono il più alto fattore di rischio per la sopravvivenza delle api”.

Tra le azioni che si possono intraprendere per aiutare gli impollinatori c’è anche la creazione di aree naturali che possano fungere da siti di nidificazione, luoghi in cui possano trovare abbondanti fonti di cibo, riprodursi e rifugiarsi. I Bee hotel, forniti dal partner tecnico Beeing sono piccole installazioni di 12 centimetri di profondità, lunghezza ideale per assicurare il successo riproduttivo delle api solitarie e difenderle dagli agenti atmosferici e parassiti. Sono costruiti completamente in materiale di origine naturale, solitamente in legno o bambù e grazie alla loro struttura offrono spazio e incoraggiano diverse specie di impollinatori a prendere residenza al suo interno.

“L’enorme partecipazione e mobilitazione dei nostri circoli, oltre a rappresentare un importante orgoglio associativo – dicono ancora da Legambiente - dimostra quanto la sensibilità sia cresciuta negli ultimi anni e dà prova del fatto che concretamente ciascuno, dalle amministrazioni ai singoli cittadini, possono fare la propria parte”. Chiunque può sostenere la campagna “Save the queen”, sul sito di Legambiente, alla pagina dedicata al progetto.

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