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Erion Care, campagna stampa contro l’abbandono dei mozziconi

Erion Care, campagna stampa contro l’abbandono dei mozziconi

Erion Care, campagna stampa contro l’abbandono dei mozziconi

ROMA- Alla presenza del ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, si sono tenuti oggi a Roma i lavori di presentazione di Erion Care, il primo Sistema italiano di Responsabilità Estesa del Produttore dedicato a prevenire l'abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco e a garantirne la corretta gestione.
Tra i principali impegni del Consorzio Erion Care - nato nel 2022 dall'associazione dei principali player del settore del tabacco, BAT, Imperial Brands, JT International e Philip Morris - c'è, infatti, quello del contrasto al littering, ovvero all'abbandono in spazi pubblici o aperti, intenzionale o involontario, dei piccoli rifiuti, in particolare dei mozziconi. Proprio per sensibilizzare su questo problema, che nel mondo ogni anno conta 4,5 mila miliardi di mozziconi gettati a terra, il Consorzio ha commissionato un Report alla società di consulenza dss+.
Lo studio "L'abbandono dei mozziconi nell'ambiente: strategie e soluzioni per evitarlo", mette in luce come, nello specifico, in Italia il 64% delle sigarette fumate in luoghi pubblici - parchi, giardini, piazze e strade - venga smaltito in modo improprio, abbandonando il rifiuto che, composto principalmente da acetato di cellulosa (un polimero a base di cellulosa del legno) può impiegare anni a degradarsi con impatti ambientali e sociali importanti: si stima, infatti, che un singolo mozzicone possa contaminare fino a mille litri di acqua e ridurre le possibilità di germinazione dei semi e di sviluppo delle piante.
Oltre all'impatto in termini di inquinamento ambientale, il littering inteso in senso ampio, relativo a tutti i piccoli rifiuti, rappresenta anche un problema di degrado urbano che comporta costi a carico della collettività e che va affrontato agendo anche e soprattutto sul piano culturale e sociologico.
Il fatto che, come riporta lo studio di dss+, il 40% degli italiani non sia a conoscenza dell'esistenza di una normativa specifica contro il littering dei rifiuti di piccole dimensioni, tra cui i mozziconi e i filtri monouso, dimostra che c'è ancora poca consapevolezza del fenomeno e della necessità di arginarlo.Significativo, nelle circostanze che provocano il littering, è il ruolo del contesto sociale e urbano: l'attenzione al gesto di gettare via il rifiuto aumenta, infatti, quando i cittadini si trovano in uno spazio più pulito, curato e controllato. A fronte di un italiano su 5 che dichiara che non getterebbe mai, comunque, rifiuti per strada, il 24,3% quando si trova all'estero presta maggiore attenzione, perché ha la percezione che fuori dal nostro Paese gli spazi siano più curati, le leggi maggiormente severe o perché teme di essere giudicato negativamente; il 17,3% riconosce che essere in un ambiente pulito e con più cestini disincentiva l'abbandono dei piccoli rifiuti, mentre quasi il 13% evita questo comportamento perché, accanto a regole più rigide, teme la certezza della pena.
Dallo Studio emerge, inoltre, come siano proprio le azioni di sensibilizzazione e di accrescimento della consapevolezza dei cittadini, anche tramite azioni concrete come la distribuzione di posacenere portatili e il miglioramento della posizione e della visibilità dei cestini, a risultare fondamentali per contrastare l'abbandono dei mozziconi.Proprio in quest'ottica, Erion Care ha deciso di avviare sin da subito la campagna di comunicazione su mezzo stampa "Senza filtri" volta a diffondere una maggiore conoscenza sul tema del littering e sugli impatti che le azioni di tutti noi hanno sull'ambiente che ci circonda. L'iniziativa, che partirà in questi giorni, è pianificata sulle principali testate nazionali periodiche e intende rappresentare l'impegno concreto dei produttori di Erion Care nel promuovere attività di sensibilizzazione contro la dispersione dei rifiuti dei prodotti del tabacco nell'ambiente e per promuoverne il corretto conferimento.Imprescindibili per il contrasto del fenomeno sono, inoltre, le strategie e le azioni congiunte da parte dei Produttori, delle istituzioni nazionali, degli enti locali, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori.
"Erion Care nasce sulla base della normativa europea detta "Single use plastics" (SUP), che ha come obiettivo specifico quello di prevenire e ridurre la dispersione nell'ambiente dei rifiuti dei prodotti monouso in plastica, come quelli del tabacco - ha dichiarato Letizia Nepi, direttore generale di Erion Care -. In questo senso, la responsabilità finanziaria dei Produttori è uno strumento fondamentale per raggiungere i traguardi ambientali, ma essa va accompagnata dall'impegno sinergico di tutta la filiera di gestione del rifiuto".
"Fin dalla nascita di Erion Care, a seguito dell'entrata in vigore degli obblighi previsti dal Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 196 di attuazione della Direttiva Europea SUP, abbiamo attivato un confronto con il Ministero dell'ambiente, con i Comuni ed i gestori dei servizi ambientali, al fine di mettere a punto un Accordo di programma per coprire in modo efficace ed efficiente i costi connessi alla responsabilità estesa dei produttori del tabacco - ha commentato il presidente di Erion Care Enrico Ziino -. Continuiamo a lavorare insieme, convinti che questa sia la chiave per ottenere risultati significativi, sia a livello ambientale che economico".
Proprio la volontà di intraprendere una strada congiunta è stata al centro della tavola rotonda "Verso l'accordo di programma nazionale per l'EPR del tabacco" che ha visto il coinvolgimento di Anci, di Assoambiente e di Utilitalia che si sono confrontati su modalità e prospettive di attuazione, in Italia, della Responsabilità Estesa del Produttore nel settore del tabacco.Erion Care è, infatti, parte attiva nel promuovere un Accordo di programma, sotto l'egida del MASE, atto a definire le modalità con cui il Consorzio contribuirà, in proporzione alla plastica contenuta nei prodotti del tabacco, ai costi di rimozione, trasporto e trattamento dei relativi rifiuti, sostenuti dagli Enti Locali, oltre ai costi di sensibilizzazione per prevenirne l'abbandono.(ITALPRESS)

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